Alberto Rembao (1895-1962)

Contenuto del libro:

Nel 1913 i missionari protestanti che lavoravano in Messico portarono un soldato rivoluzionario gravemente ferito negli Stati Uniti, dove i medici gli salvarono la vita, ma dovettero amputargli una gamba.

Il soldato era il giovane Alberto Rembao. Egli è diventato uno dei principali artefici dello sviluppo di un protestantesimo latino-americano socialmente consapevole nella generazione che ha preceduto la teologia della liberazione.

Alcuni scrittori accusano Rembao e la sua generazione, la cosiddetta “fase liberale” del protestantesimo latinoamericano, di aver ceduto ai missionari bianchi americani e di essersi concentrati sul raggiungimento dell'élite latinoamericana con valori borghesi liberali e un vangelo sociale utopico. Questo libro dimostra che Rembao era una figura più complessa. Gli ideali di internazionalismo e di rinnovata preoccupazione sociale, sorti dopo la prima guerra mondiale e divenuti centrali nelle missioni protestanti tradizionali e nelle altre organizzazioni con cui collaborò, sono stati finora inesplorati ma fondamentali per la comprensione di Rembao.

Questi ideali portarono Rembao a promuovere gli aspetti olistici del cristianesimo verso un mondo migliore di pace, fraternità e giustizia. In questo processo ha sfidato la politica antidemocratica, le politiche razziste di immigrazione degli Stati Uniti, le pratiche paternalistiche delle missioni e altro ancora.