Zoo umani: Scienza e spettacolo nell'età dell'impero

Punteggio:   (4,7 su 5)

Zoo umani: Scienza e spettacolo nell'età dell'impero (Pascal Blanchard)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro è altamente educativo e fornisce un esame ben documentato ed equilibrato delle democrazie occidentali e del trattamento storico degli esseri umani in condizioni disumane, in particolare nel contesto di mostre e zoo. Ha ricevuto elogi per le sue eccellenti condizioni e per i contenuti aggiuntivi che arricchiscono l'esperienza del lettore.

Vantaggi:

Contenuto educativo sulle democrazie occidentali
storia ben documentata
ottime condizioni del libro alla consegna
opuscolo aggiuntivo incluso
considerato una lettura imperdibile.

Svantaggi:

Alcune recensioni suggeriscono la mancanza di critiche specifiche, indicando un'accoglienza generalmente positiva senza che siano stati menzionati inconvenienti degni di nota.

(basato su 5 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Human Zoos: Science and Spectacle in the Age of Empire

Contenuto del libro:

Gli "zoo umani", simboli dimenticati dell'epoca coloniale, sono stati totalmente repressi nella nostra memoria collettiva.

In queste mostre "antropo-zoologiche", gli individui "esotici" venivano affiancati alle bestie selvatiche e presentati dietro le sbarre o in recinti. Gli zoo umani sono stati comunque un fattore chiave nel progressivo passaggio in Occidente dal razzismo scientifico a quello popolare.

Partendo dall'esposizione europea delle Veneri ottentotte all'inizio del XIX secolo, questo volume accuratamente documentato sottolinea il modo in cui hanno influenzato la vita di decine di milioni di visitatori, da Londra a New York, da Varsavia a Milano, da Mosca a Tokyo Attraverso i freak show di Barnum, gli "spettacoli etnici" di Hagenbeck (in tournée nelle principali città europee a partire dalla loro base tedesca), i villaggi alla francese e le grandi esposizioni universali e coloniali, l'Occidente ha inventato il "selvaggio", ha messo in mostra i "popoli del mondo", preparando o contribuendo in molti casi alla loro colonizzazione. Questo primo contatto di massa tra "noi" e "loro", tra l'Occidente e l'altrove, ha creato un confine invisibile. Misurati dagli scienziati, sfruttati negli spettacoli, utilizzati nelle esposizioni ufficiali, questi uomini, donne e bambini sono diventati comparse di un immaginario e di una storia che non erano i loro.

Basato sul best seller francese Zoos Humains, ma con una serie di capitoli di nuova concezione, Human Zoos mette in prospettiva la "spettacolarizzazione" dell'altro, un processo che è all'origine degli stereotipi contemporanei e della costruzione delle nostre stesse identità. Un libro unico, su un fenomeno cruciale, che ci porta al cuore delle fantasie occidentali e ci permette di comprendere la genesi dell'identità in Giappone, Europa e Nord America.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781846311741
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2008
Numero di pagine:452

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)