Yurta solitaria

Titolo originale:

Lonely Yurt

Contenuto del libro:

Il romanzo La yurta solitaria è percepito come l'Arca di Noè, capace di superare lo spazio e il tempo.

Non si tratta quindi di una semplice raccolta di personaggi vividi e insoliti. I personaggi del romanzo vivono le loro inimitabili vite di carne e sangue, intrecciate nel tessuto della dura realtà che il tempo ha donato loro.

Ci addentriamo avidamente in tutte le sottigliezze delle loro vite, dei loro pensieri, dei loro sentimenti e delle loro aspirazioni. Nel flusso incalzante, come sembrerebbe, di eventi casuali, percepiamo improvvisamente lo slancio opprimente e irreversibile dell'epoca e il suo respiro infuocato. La vita ci presenta non solo la fragranza della primavera e del rinnovamento, e il grido della vita che nasce, ma anche il fetore del sangue, i gemiti di un dolore insopportabile, e la morte eternamente frigida che fa congelare l'anima...

In mezzo alla vergognosa e assurda verità di quella follia in cui il popolo fu gettato, come una pura melodia in una cacofonia di suoni, come una balbettante sorgente notturna si verifica la manifestazione più significativa della vita, per quanto dura possa essere stata. Eccola qui: Shege e Khansulu, e le steppe, la notte, e il timido tocco di mani intimidite dall'affetto...