Wee Bobby Cruickshank

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Contenuto del libro:

"Perché era così piccolo e perché giocava con un gusto così allegro, era il beniamino delle gallerie.... Erano i precursori dell'Esercito di Arnie, anche se non avevano un nome.... Forse avrebbero potuto essere conosciuti come la Brigata di Bobby". - Arthur Daley, New York Times, 8 novembre 1967.

Nei mesi invernali degli anni Venti e Trenta, i professionisti del golf dovevano trovare un modo per guadagnarsi da vivere. Nel 1926, il Los Angeles Open offrì una borsa di 10.000 dollari mai vista prima. Questo diede inizio al Golden Journey, che alla fine portò al tour che conosciamo oggi. I professionisti facevano i bagagli per cinque mesi. Oltre ai vestiti e alle mazze da golf, portarono in valigia anche shaft e teste di mazze di scorta per poter effettuare le riparazioni necessarie, dato che le mazze con shaft in legno si rompevano facilmente. Una volta iniziato il viaggio, non si poteva più tornare indietro.

Bobby Cruickshank era uno dei professionisti che dovevano essere promotori di se stessi. A volte nascevano inaspettatamente tornei in cui si giocava per la quota di iscrizione. Tommy Armour diceva che non c'era borsa troppo piccola per un professionista del golf. A tre mogli, Nellie Cruickshank, Estelle Armour e Jo Espinosa, si attribuisce il merito di aver dato vita al concetto di tour logico. La maggior parte dei professionisti viaggiava sugli stessi treni, alloggiava negli stessi alberghi e trascorreva il tempo libero insieme. Wee Bobby Cruickshank racconta la storia di quei giorni.