We'll Play Till We Die: Viaggio attraverso un decennio di musica rivoluzionaria nel mondo musulmano

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Titolo originale:

We'll Play Till We Die: Journeys Across a Decade of Revolutionary Music in the Muslim World

Contenuto del libro:

Nel suo iconico diario di viaggio musicale Heavy Metal Islam, Mark LeVine ha portato per la prima volta al mondo le opinioni e le esperienze di una generazione ancora giovane. In We'll Play till We Die, si unisce alle voci più importanti di questa generazione per scrivere una storia definitiva dell'epoca, chiudendo con un epilogo scritto in collaborazione che esplora i significati e il futuro della musica giovanile dal Nord Africa al Sud-Est asiatico.

We'll Play till We Die si immerge nelle culture musicali rivoluzionarie del Medio Oriente e del mondo musulmano prima, durante e dopo le ondate di resistenza che hanno scosso la regione dal Marocco al Pakistan. Questo seguito del celebre Heavy Metal Islam di Mark LeVine mostra come alcune delle musiche più estreme del mondo non solo abbiano contribuito a ispirare e definire le proteste di tutta la regione, ma esemplifichino anche la bellezza e la diversità delle culture giovanili in tutto il mondo musulmano.

Due anni dopo la pubblicazione di Heavy Metal Islam, nel 2008, le rivolte e le rivoluzioni si sono diffuse a macchia d'olio. Tra i giovani che si organizzavano e protestavano per le strade, in decine di città da Casablanca a Karachi, c'erano proprio i musicisti e i fan che LeVine aveva messo in luce in quel libro. We'll Play till We Die rivisita le storie rivoluzionarie che aveva esplorato in origine, condividendo ciò che è accaduto a questi musicisti, alla loro musica, alla loro politica e alle loro società da allora. Il libro copre una serie incredibile di sviluppi, non solo nelle scene metal e hip hop, ma anche con l'emo a Baghdad, il mahraganat in Egitto, la techno a Beirut e altro ancora. LeVine rivela anche come gli artisti abbiano utilizzato piattaforme globali come YouTube e SoundCloud per ottenere una circolazione senza precedenti della loro musica al di fuori del controllo delle aziende o dei governi. Prima etnografia e biografia collettiva della generazione post-2010, We'll Play till We Die spiega e amplifica le possibilità radicali della musica come forza rivoluzionaria di cambiamento.