Vladimir Putin e l'Eurasia

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Titolo originale:

Vladimir Putin & Eurasia

Contenuto del libro:

Nel presente lavoro, che è un libro singolarmente pericoloso, da non affidare a tutti, non ho fatto altro che testimoniare gli sviluppi continui e conseguenti di una certa coscienza rivoluzionaria imperiale in Europa. Passo dopo passo.

Accompagnando così il suo corso, e il più delle volte anticipandolo: non è stato un lavoro analitico di verifica quello che mi sono impegnato a fare lì, ma un lavoro fondamentalmente visionario, il cui orizzonte proprio era situato nella storia dell'oltre la fine della storia. Il processo di nascita e di sviluppo rivoluzionario dell'attuale coscienza politica grand-continentale europea viene tracciato nell'arco di un quarto di secolo. In realtà, questo concetto di un nuovo "grande destino" imperiale europeo era esso stesso una risposta all'emergere anticipato della "Nuova Russia" nel corso dell'attuale storia mondiale europea: una "Nuova Russia", vista, quindi, come il predestinato agente rivoluzionario dei cambiamenti abissali che avrebbero infine avuto luogo.

Il richiamo della storia, che risuonava dal profondo, vinse sul sonno dogmatico della Russia impedita. E la "Nuova Russia" stessa è apparsa - o meglio, non è riapparsa nel corso della storia attuale attraverso l'avvento provvidenziale dell'"uomo predestinato", il "concetto assoluto" Vladimir Putin, che incarna la "Nuova Russia" e tutto ciò che essa significa in relazione agli immensi cambiamenti già in corso o a venire nella storia del mondo, preso dalla vertigine della propria destinazione finale.