Vladimir Markov e il primitivismo russo: Una carta per l'avanguardia

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Titolo originale:

Vladimir Markov and Russian Primitivism: A Charter for the Avant-Garde

Contenuto del libro:

Acclamato come un brillante teorico, Voldemārs Matvejs (meglio conosciuto con il suo pseudonimo di Vladimir Markov) è stato un artista lettone che ha guidato l'Unione della Gioventù, un gruppo dinamico che ha sostenuto il cambiamento artistico in Russia, tra il 1910 e il 1914. Il suo lavoro ebbe un impatto formativo su Malevich, Tatlin e i Costruttivisti prima di essere censurato durante l'era del realismo sovietico.

Questo volume presenta Markov come fotografo d'arte innovativo e pionieristico e raccoglie, per la prima volta, cinque dei suoi saggi più importanti. Le traduzioni di questi testi di difficile reperimento sono fresche, prive di modifiche e autenticamente poetiche. I saggi critici di Jeremy Howard e Irena Buzinska collocano il suo lavoro nel più ampio fenomeno del “primitivismo” russo, ovvero la ricerca del primordiale.

Questo libro mette in discussione l'irrigidimento della narrativa sul primitivismo, riesaminando l'entusiasmo per l'arte mondiale nel primo periodo moderno dalla prospettiva della Russia piuttosto che dell'Europa occidentale. Markov ha composto quello che potrebbe essere il primo libro sull'arte africana e Z.

S. Strother analizza sia il testo che le fotografie per la loro interpretazione unica della scultura dell'Africa occidentale come un “gioco di masse e pesi” kantiano.

Il libro è destinato agli studenti di modernismo, orientalismo, “primitivismo”, storiografia, arte africana e storia della fotografia di scultura.