Vivere semplicemente la vita

Titolo originale:

Simply Living Life

Contenuto del libro:

Su Light Sources e Landing Rights: "Un morso decisamente prolifico, breve, nitidamente trattenuto e profondamente filosofico." The Chicago Review

"Il libro di Jaffin Attraverso i silenzi perduti offre una rara dimostrazione di molteplice varietà poetica. Succinte e stimolanti esecutrici di nuove intuizioni e di una comprensione più profonda, le sue poesie si librano in regni molto più elevati di quelli della descrizione prosaica e dell'analisi razionale... C'è sincerità e convinzione nella poetizzazione nitida e multisensoriale delle idee di Jaffin. Le forme esistenziali e filosofiche del linguaggio, semplici e complesse allo stesso tempo, fanno emergere la vera natura dei soggetti scelti in modo originale, travolgendo i deboli echi di tradizioni poetiche più antiche e lasciando dietro di sé il retrogusto profondo di esperienze vissute per la prima volta". Edward Batley (Università di Londra)

"David Jaffin è uno scrupoloso pesatore e soppesatore di parole - con questo intendo dire che una poesia è, per lui, sempre una questione di collaborazione con il vero spirito della lingua. A ogni parola viene dato il suo valore, né più né meno" - Edward Lucie-Smith.

"Preceptions" di David Jaffin è un bel libro. Le poesie di Jaffin, leggere sulla pagina, attirano, coinvolgono, divertono. Tuttavia, i loro brevi tocchi raggiungono spesso l'interezza, e sono poesie con conseguenze filosofiche che non sono in linea con gran parte della poetica moderna. Le poesie colgono le percezioni nell'atto di accadere, di essere, il verso breve appropriato a ciò che diventa". Paul Ramsey, The Sewanee Review

"La poesia di Jaffin è "modernista" come la pittura astratta, pur rimanendo poesia in senso tradizionale, il cui scopo è la verbalizzazione dell'esperienza umana di base e la cui forma deriva da una seria esplorazione del linguaggio... è notevole la profondità dell'esperienza che Jaffin riesce a raccontare attraverso il suo vocabolario e le sue immagini severamente limitate". Victor Terras (Università Brown)