Vittoria in Vietnam: La storia ufficiale dell'Esercito Popolare del Vietnam, 1954-1975

Recensioni dei lettori

Il libro “Vittoria in Vietnam” fornisce un'importante prospettiva sulla guerra del Vietnam dal punto di vista dei nordvietnamiti, descrivendo le loro strategie e giustificando le loro azioni durante il conflitto. Sebbene offra spunti di riflessione che non si trovano comunemente nella letteratura occidentale, è stato pesantemente criticato per la sua parzialità ideologica e la sua propaganda.

** Fornisce una prospettiva unica sulla guerra del Vietnam dalla parte dei vietnamiti. ** Contiene approfondimenti e dettagli storicamente significativi spesso trascurati nelle narrazioni occidentali. ** La traduzione di Merle Pribbenow è apprezzata per la sua chiarezza e fedeltà al contenuto originale. ** Utile per gli storici e i lettori che desiderano una comprensione più approfondita della guerra del Vietnam.

** Considerato da alcuni come pesantemente ideologico e propagandistico. ** Gonfia le vittime e sminuisce la complessità, provocando accuse di parzialità. ** Sconsigliato ai lettori occasionali o a chi ha una visione semplicistica della guerra. ** Alcune informazioni possono sembrare controllate, facendo eco alle narrazioni comuniste senza affrontare implicazioni più ampie.

(basato su 9 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Victory in Vietnam: The Official History of the People's Army of Vietnam, 1954-1975

Contenuto del libro:

Quella che per gli Stati Uniti era una lotta contro il comunismo strisciante nel sud-est asiatico, per il popolo del Vietnam del Nord fu una "grande guerra patriottica" che vide la vittoria finale contro un Golia militare. La storia di quel conflitto vista attraverso gli occhi - e l'ideologia - dei militari nordvietnamiti offre ai lettori una visione di quell'epoca mai vista prima.

Victory in Vietnam è il resoconto dell'Esercito Popolare del Vietnam di due decenni di lotta, ora disponibile per la prima volta in inglese. È una dichiarazione definitiva del punto di vista dei vietnamiti sull'intrusione straniera nel loro Paese fin da prima del coinvolgimento americano, e rivela che molte delle verità accettate nella nostra storia della guerra sono semplicemente sbagliate.

Questo resoconto dettagliato descrive il flusso e il riflusso della guerra visti da Hanoi. Rivela i momenti particolarmente difficili della lotta del PAVN: 1955-59, quando Diem quasi distrusse il movimento comunista nel Sud; 1961-62, quando gli assalti degli elicotteri americani e i veicoli corazzati M-113 inflissero gravi perdite alle forze del PAVN; 1966, quando la forza delle truppe statunitensi e la potenza aerea aumentarono drasticamente. Il libro approfondisce anche il ruolo del sentiero di Ho Chi Minh nello sforzo comunista, confermandone l'importanza cruciale e raccontando come gli Stati Uniti siano stati vicini a interrompere la linea di rifornimento in diverse occasioni.

Il libro conferma la misura in cui il Nord ha orchestrato gli eventi nel Sud e rivela anche molto sull'infiltrazione comunista - corredata da statistiche - dal 1959 alla fine della guerra. Mentre molti americani credevano che il Vietnam del Nord avesse iniziato a inviare unità regolari a sud solo dopo l'impegno delle forze di terra statunitensi nel 1965, questo resoconto rivela che quando i Marines sbarcarono a Da Nang nell'aprile 1965 c'erano già almeno quattro reggimenti nordvietnamiti nel Sud.

Il traduttore Merle Pribbenow, che ha trascorso diversi anni a Saigon durante la guerra, ha cercato di rendere il più accuratamente possibile la voce degli autori del PAVN, conservando gran parte del sapore trionfale del testo per fornire un'impressione non censurata del punto di vista vietnamita. Una prefazione di William J. Duiker, autore di Ho Chi Minh: A Life e di altri libri sul Vietnam, mette in prospettiva storica sia il tono che il contenuto del testo.