Vittime o cattivi: Immagini ebraiche nella narrativa poliziesca classica inglese

Titolo originale:

Victims or Villains: Jewish Images in Classic English Detective Fiction

Contenuto del libro:

Raffigurati come dubbiosi usurai, operatori della malavita, megalomani, sabotatori bolscevichi o profittatori di guerra senza scrupoli, i personaggi ebrei sono apparsi nella narrativa poliziesca inglese fin dalle origini. Partendo da Conan Doyle e concentrandosi sull'età d'oro del genere, Tunrbull utilizza molteplici esempi per tracciare l'evoluzione della caricatura ebraica nella scrittura poliziesca britannica ed esamina le rappresentazioni romanzesche degli ebrei in relazione al crescente sentimento antisemita all'interno della società britannica.

L'attenzione è rivolta a scrittori di gialli molto diversi tra loro, come la baronessa Orczy, Sydney Horler, R. Austin Freeman, Ngaio Marsh e S. T.

Haymon, e alla rappresentazione degli ebrei da parte dei giganti della Golden Age Dorothy L. Sayers, Agatha Christie e Anthony Berkeley Cox.