Vita intellettuale e letteratura a Solovki 1923-1930: La Parigi dei campi di concentramento del Nord

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Titolo originale:

Intellectual Life and Literature at Solovki 1923-1930: The Paris of the Northern Concentration Camps

Contenuto del libro:

Nel 1923, lo Stato sovietico decise di creare un campo di prigionia nell'arcipelago delle Solovki, nel sito di un ex monastero. Divenne il laboratorio del Gulag, dove furono sviluppate le tecniche di sfruttamento del campo di lavoro. I prigionieri morirono a centinaia sia tra le mura del monastero che nelle gelide foreste circostanti. Tuttavia, le attività di rieducazione culturale del campo erano sorprendentemente ampie. Con la connivenza di parte dell'amministrazione, le Solovki divennero una cittadella culturale unica nel suo genere, dove i valori di un'intellighenzia in via di estinzione si riflettevano nelle opere e nelle parole dei prigionieri, che annoveravano non solo poeti e attori, ma anche figure come il venerato studioso russo Dmitrii Likhachev (1906-99).

Lo studio accuratamente documentato di Andrea Gullotta ricostruisce la storia culturale del campo e fornisce un'analisi approfondita delle opere letterarie pubblicate nella stampa del campo di Solovki fino al 1930, cambiando così l'attuale quadro di ricerca sulla letteratura del Gulag e facendo luce sulla straordinaria lotta di un gruppo isolato di uomini per la libertà intellettuale.

Fresco e sofisticato, ben scritto e molto originale, il libro di Gullotta non solo dà un importante contributo alla storia della letteratura sovietica, ma illumina anche la storia sociale e culturale sovietica degli anni 1920-30. -- Evgeny Dobrenko.

Andrea Gullotta è docente di russo all'Università di Glasgow. Ha lavorato anche per l'Università di Palermo, l'Università Ca' Foscari di Venezia e l'Università di Padova, dove ha conseguito il dottorato di ricerca. È condirettore della rivista AvtobiografiЯ, che si occupa di scrittura di vita e di rappresentazione del sé nella cultura russa.