Visto, scritto: Saggi selezionati

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Titolo originale:

Seen, Written: Selected Essays

Contenuto del libro:

Curatore e storico, gallerista e scrittore: Klaus Kertess è stato a lungo una presenza decisiva e lungimirante nel mondo dell'arte. Ha fondato la Bykert Gallery nel 1966, dove ha rappresentato artisti come Chuck Close, Ralph Humphrey, Brice Marden e Dorothea Rockburne; tre decenni dopo, ha curato la Biennale di Whitney del 1995, seguito della famosa edizione politica del 1993.

"Ciò che viene proposto qui", scrisse in un saggio in catalogo per la mostra del 1995, "non è un ritorno al formalismo, ma un'arte in cui il significato è incorporato nel valore formale. È indispensabile un riconoscimento della sensualità, sia essa intesa come gioco o pura gioia o come quel tipo di sovvertimento che ci porta a cercare una rosa e ad afferrare una spina". Il mondo dell'arte è cambiato notevolmente, passando dal mondo relativamente conviviale degli anni '60 all'ambiente globalizzato di oggi, ma Kertess è stato una costante nel corso degli anni, curando mostre di nuovi lavori provocatori e scrivendo saggi critici su artisti il cui lavoro lo sfida e lo coinvolge, pur mantenendo anche una vitale attività letteraria secondaria (i suoi racconti sono raccolti in South Brooklyn Casket Company del 2000).

Questo volume raccoglie i lavori critici di Kertess degli ultimi 30 anni, tra cui meditazioni su Agnes Martin, Joan Mitchell, John Chamberlain, Vija Celmins, Chris Ofili e Matthew Richie. Con ogni saggio accompagnato da riproduzioni a colori delle opere trattate, Seen, Written offre un'opportunità inestimabile di vedere l'arte con gli occhi di uno spettatore di tutta la vita.