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Vision of Splendour
Nel gennaio 1901, il sanscritista olandese Jean Philippe Vogel (1871 1958) entrò a far parte dell'Archaeological Survey of India per dirigere le attività del Panjab, Baluchistan e Ajmir Circle, successivamente accorpato al Panjab and United Provinces Circle.
Un periodo interessante, in quanto l'indagine si trovava alle soglie del rinnovamento. Jean Philippe Vogel si dimostrò, per personalità e studi, l'uomo giusto per contribuire alla graduale professionalizzazione dell'archeologia indiana.
Questo libro mette in luce il contributo di Vogel all'archeologia del primo Novecento, includendo uno studio retrospettivo introduttivo sull'archeologia indiana del XIX secolo. Fornisce un'ampia documentazione fotografica, stampe datate dal 1870 al 1920, presentate nel loro contesto artistico e storico-fotografico. Il volume illustra le idee visionarie di Vogel nel campo della conservazione e del restauro, della ricerca e della cura delle collezioni museali.
I diari e le lettere di Vogel sono risorse preziose che consentono di giungere a un'interessante conclusione sulle relazioni sociali all'interno della cosiddetta famiglia archeologica, mostrando il cittadino olandese Vogel che si muove nella società coloniale indiana, discutendo i suoi pensieri sia sugli inglesi che sugli indigeni. Con particolari riferimenti alle esplorazioni e agli scavi di Vogel nel Gandhara, negli Stati collinari del Punjab (Chamba), a Kasia (Kusinagara), a Saheth-Maheth (Sravasti) e a Mathura, il libro include anche un'acronologia delle attività archeologiche di Vogel.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)