Virginia Overton

Contenuto del libro:

Questa è la prima monografia sul lavoro di Virginia Overton (nata nel 1971), che comprende installazioni, sculture e fotografie, spesso realizzate in risposta a uno spazio particolare.

Attraverso un processo di tentativi ed errori, l'artista crea sculture “performative”, che a volte ostruiscono, dividono o uniscono l'architettura di uno spazio con opere che sono allo stesso tempo drammatiche e minimali. Infusa in un'etica di economia, la pratica di Overton privilegia materiali elementari, spesso oggetti riciclati trovati sul posto o scoperti nei dintorni dello spazio espositivo.

Più comunemente associati all'architettura, all'edilizia o all'agricoltura, materiali come il legno, il metallo, il perspex e le luci fluorescenti vengono tagliati, piegati e martellati in opere che parlano del modo in cui i materiali sono stati utilizzati. Se da un lato il lavoro di Overton è chiaramente in dialogo con la scultura minimalista e, in particolare, con l'opera di Donald Judd e Richard Serra, dall'altro si occupa della trasformazione dello spazio architettonico.