Vicoli ciechi, deviazioni, curve cieche e una strada circolare verso casa

Vicoli ciechi, deviazioni, curve cieche e una strada circolare verso casa (Ed Tato)

Titolo originale:

Dead Ends, Detours, Blind Curves and a Roundabout Road Home

Contenuto del libro:

"Non si legge una poesia di Ed Tato, la si vive. Prima di tutto è un narratore, Tato attraversa, si attacca e tesse attraverso ambienti della classe operaia che includono alberghi e fabbriche e l'uomo dei luoghi desolati che la maggior parte delle persone non si preoccuperebbe mai di intravedere con immagini surreali che combinano una dura realtà. Un po' Eliot, un po' Simic con un po' di Bukowski - anche se non si può fare affidamento sui tipici tropi di Buk -, Catone è un originale a sé stante. Dead Ends, Detours, Blinds Curves e Roundabout Road Home è diverso da qualsiasi cosa abbiate letto e vale la pena di investire".

-Nathan Graziano, autore di Vola come il gabbiano.

"Le poesie di Tato sono una rivelazione. Si muovono pazientemente e con grande sicurezza oltre i punti di riferimento personali, attraverso una tenue disperazione, attraverso una forza tranquilla, attraverso la rassegnazione, e poi escono dall'altra parte con un senso unico di certezza inquieta. Sono poesie che credono nel potere del mistero, che incarnano il concetto di forza tranquilla. Vanno alla deriva, ma non vacillano mai. Si innalzano, ma restano ancorate. E soprattutto, mentre tutti noi scendiamo sempre più a spirale nell'abisso delle piccole lamentele e delle mentalità tribali che il mondo moderno è diventato, queste sono poesie che non offrono alcuna acquiescenza, ma solo la cruda bellezza di una verità senza fronzoli e senza compromessi".

-John Sweet, autore di Un uomo morto, in ogni caso.

"Più un incontro che un libro, questa raccolta di Ed Tato vi mette sul ring con un autista di Brink's, un barbiere e un gobbo di Humboldt (città natale di Walter Johnson). Si va in pista da Pittsburgh a Buffalo, da Lawrence a Wabash in queste poesie che non vanno mai al tappeto, ma fanno jab, jab, jab. E Tato è l'uomo di punta per arrivare alla campana. Porkpie, sigaretta masticata e asciugamano arrotolato nella mano destra. Ghiaccio e andrelina. Tieni il jab, dice, trova il gioco di gambe e quando atterra resta con lui per un po'. Sentirlo. E quello che si impara qui è che non c'è niente di più, c'è solo questo. Uno sgabello sgangherato, l'odore del sudore e il pungolo di voler essere più di un incontro. Su i guanti".

-Jason Wesco, autore di Rough Traces.

"Tato è un uomo particolare e un blues man, il tipo di narratore che hai paura di invitare a casa tua, a meno che tu non voglia rivivere le tue avventure più strazianti attraverso le sue acute parole.

Occhi dolenti, se non compassionevoli. Queste poesie accendono tutti e cinque i sensi, portando il lettore a vivere: a sentire la mancanza di persone mai incontrate prima, a sentire il rumore delle autostrade in paesaggi urbani mai visitati, a desiderare improvvisamente le sigarette Player's Navy Cut. Questo libro è pieno di racconti dal fronte - di una vita chiaramente vissuta - e di saggezza radicata in un'esperienza spiritosa ma umile".

-Timothy Tarkelly, autore di On Slip Rigs and Spiritual Growth (OAC Books) e Luckhound (Spartan Press).

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781952411373
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)