Viaggio disorientato: La sacra ricerca della confusione

Punteggio:   (3,4 su 5)

Viaggio disorientato: La sacra ricerca della confusione (J. Ruf Frederick)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro ha ricevuto recensioni contrastanti: alcuni lettori ne lodano il contenuto e la rilevanza per l'educazione e la crescita personale, mentre altri esprimono disappunto per le condizioni di utilizzo del libro.

Vantaggi:

Il libro è apprezzato per la sua perspicace relazione tra lo smarrimento e l'educazione ed è ritenuto prezioso per i lettori interessati al viaggio e alla fenomenologia della religione. Incoraggia lo smarrimento produttivo.

Svantaggi:

Le condizioni del libro usato non hanno soddisfatto le aspettative, in quanto conteneva molti punti salienti e note non menzionate nella descrizione.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Bewildered Travel: The Sacred Quest for Confusion

Contenuto del libro:

Perché viaggiamo? Apparentemente un atto di svago, il viaggio ci vede spingere su jet che volano a chilometri di distanza, solo per sopportare dislocazioni di tempo e spazio, cibi e lingue estranei al nostro corpo e alla nostra mente, e incontri con estranei da cui dobbiamo improvvisamente dipendere. Il viaggio non è solo una pausa dalla routine; è la sua antitesi, un volontario scambio della sicurezza che si prova a casa con l'imprevedibilità e la confusione. In Viaggio disorientato Frederick Ruf sostiene che questa confusione, che potremmo considerare semplicemente come un male necessario, è in realtà la cosa che cerchiamo quando lasciamo la nostra casa.

Ruf mette in relazione questa ricerca di confusione con il nostro comportamento religioso. Citando William James, che definiva il religioso come ciò che ci permette di "fronteggiare la vita", Ruf sostiene che la ricerca dello smarrimento ci permette di puntare la nostra imbarcazione contro il vento e di navigare a capofitto nella tempesta piuttosto che fuggire da essa. Questa visione sfida la tradizione eliadiana che enfatizza il rituale religioso come scudo contro il caos del mondo. Ruf vede le nostre partenze dal familiare come una componente cruciale della vita spirituale, ricordandoci il ruolo centrale del pellegrinaggio nella religione.

Oltre alle proprie esperienze rivelatrici di viaggiatore, Ruf presenta al lettore i viaggi di un vasto e variegato assortimento di americani illustri, tra cui Henry Miller, Paul Bowles, Mark Twain, Mary Oliver e Walt Whitman. Questi racconti ci portano dal Medio Oriente alle Filippine, dall'India al Nicaragua, dal Messico al Marocco e, in un caso minaccioso, semplicemente ai confini del quartiere dell'autore. "Ciò che dà valore al viaggio è la paura", scriveva Camus. Questo libro illustra la verità di tale affermazione.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780813926742
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2007
Numero di pagine:224

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)