Viaggiatori di colore: La mobilità e la lotta per la cittadinanza prima della guerra civile

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Viaggiatori di colore: La mobilità e la lotta per la cittadinanza prima della guerra civile (Stordeur Pryor Elizabeth)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Colored Travelers è un resoconto storico ben studiato della mobilità degli afroamericani nel Nord dell'Antebellum, che rivela il razzismo dilagante e la lotta per la libertà e i diritti. L'autore utilizza in modo efficace le fonti primarie, fornendo narrazioni coinvolgenti che mettono in discussione la percezione del Nord come rifugio per i neri americani. Il libro è consigliato a chi è interessato a comprendere le dinamiche razziali nell'America precedente alla Guerra Civile.

Vantaggi:

Stile di scrittura coinvolgente
ricerca approfondita e uso di fonti primarie
analisi approfondita del razzismo nel Nord pre-Guerra Civile
racconti dettagliati che fanno rivivere la storia
evidenzia le lotte degli afroamericani e la loro resistenza.

Svantaggi:

Alcuni lettori potrebbero trovare inquietanti le rappresentazioni grafiche del razzismo e della dura realtà dell'epoca; gli ampi dettagli di alcuni capitoli potrebbero risultare opprimenti per chi non è abituato a lavori accademici.

(basato su 4 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Colored Travelers: Mobility and the Fight for Citizenship Before the Civil War

Contenuto del libro:

Da tempo gli americani considerano la libertà di viaggiare un principio fondamentale della cittadinanza. Eppure, negli Stati Uniti, la libertà di movimento è stata storicamente un diritto riservato ai bianchi.

In questo libro, Elizabeth Stordeur Pryor dimostra che gli afroamericani hanno lottato contro gli ostacoli alla loro mobilità oltre 100 anni prima che Rosa Parks si rifiutasse di abbandonare il suo posto su un autobus di Montgomery. Si trattava di viaggiatori di colore, attivisti che si affidavano a piroscafi, diligenze e ferrovie per espandere le loro reti e combattere la schiavitù e il razzismo. Si rifiutarono di viaggiare nei vagoni ferroviari Jim Crow, lottarono per il diritto di avere un passaporto (e la cittadinanza) statunitense e, durante i loro viaggi transatlantici, dimostrarono il loro abolizionismo radicale.

Concentrandosi sulla miriade di strategie di protesta dei neri, tra cui l'affermazione della libertà e della cittadinanza di genere, questo libro racconta la storia di come l'atto fondamentale del viaggiare sia emerso come prima linea nella battaglia per la parità di diritti degli afroamericani prima della Guerra Civile. Basandosi su un'esauriente ricerca di giornali, diari, narrazioni e lettere statunitensi e britanniche, nonché su testimonianze di prima mano di personaggi come Frederick Douglass, Harriet Jacobs e William Wells Brown, Pryor illustra come, nella ricerca della cittadinanza, i viaggiatori di colore costruirono idee di rispettabilità e sfidarono le ideologie razziste che rendevano la mobilità dei neri un crimine.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781469663920
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2021
Numero di pagine:240

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)