Via terra con i piedi per terra

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Titolo originale:

Overland on A Shoestring

Contenuto del libro:

Overland on A Shoestring.

Nel 1960 un giovane inglese decise di investire dieci sterline per avere l'opportunità di viaggiare dall'altra parte del mondo a bordo di una nave da crociera; il viaggio era fortemente sovvenzionato dal governo australiano. Sarebbe diventato uno dei tanti "turisti da dieci sterline" che migrarono dalla Gran Bretagna all'Australia dopo la Seconda guerra mondiale. Nel giro di una settimana dal suo arrivo in Australia era riuscito ad assicurarsi un appartamento a Bondi Beach, un lavoro nel quartiere degli affari di Sydney e aveva anche incontrato la ragazza che avrebbe sposato due anni dopo. Poco avrebbe potuto prevedere all'epoca che questi eventi avrebbero avuto un effetto così profondo non solo sulla loro vita, ma anche su quella di altri membri della famiglia. Poco dopo essersi sposati, lui e la sua fidanzata decisero di recarsi in Inghilterra per incontrare la famiglia di lui e godersi un soggiorno di due anni prima di tornare in Australia. Tuttavia, dopo qualche mese di permanenza in Inghilterra, mentre si godeva qualche drink in un pub locale con gli amici, il fratello minore gli accennò all'idea di fare un viaggio via terra per tornare nella Land Down Under. È nata così l'idea di "Overland on a Shoestring". Ci vollero più di due anni per preparare il viaggio, durante i quali il gruppo di otto persone acquistò due Willys Jeep d'epoca del 1942, risalenti alla seconda guerra mondiale, e un vecchio furgone Bedford che costava cinquanta sterline.

Così, nel giugno del 1964, partirono per un viaggio che li avrebbe portati attraverso la Scandinavia, l'Europa e l'Asia, dove la loro avventura sarebbe stata costellata da numerosi guasti ai veicoli. Ci furono anche altre sorprese, tra cui il risveglio una mattina nel deserto con gli avvoltoi che volteggiavano sopra di loro e in un'altra occasione, dopo essersi accampati una sera, scoprirono che il campo che avevano scelto era in realtà un poligono di artiglieria turco che sarebbe stato bombardato pochi minuti dopo. Alla fine arrivarono in Australia nel dicembre 1964, sani e salvi nonostante avessero perso quasi un terzo del loro peso corporeo. Tutti i membri del gruppo rimasero in Australia per diventare cittadini australiani.