Vera e l'ambasciatore: Fuga e ritorno

Punteggio:   (4,0 su 5)

Vera e l'ambasciatore: Fuga e ritorno (Vera Blinken)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Vera e l'ambasciatore” è un'avvincente autobiografia che racconta le esperienze di Donald Blinken, ambasciatore americano in Ungheria, e di sua moglie Vera, che ha profondi legami personali con il Paese. Il libro mette in evidenza i loro sforzi per far progredire la diplomazia statunitense nell'Ungheria post-comunista e fornisce uno sguardo intimo sulla loro vita personale e professionale durante un periodo storico di trasformazione.

Vantaggi:

Il libro viene descritto come toccante, informativo e di piacevole lettura. I recensori hanno apprezzato i racconti personali, la narrazione intima e la combinazione di contesto storico e narrazioni personali. Le intuizioni di Vera sulle sue esperienze in Ungheria sono considerate potenti e d'impatto. La dinamica tra le strategie diplomatiche di Donald e la comprensione culturale di Vera crea una partnership formidabile. I lettori trovano il libro avvincente e istruttivo, soprattutto per quanto riguarda i cambiamenti avvenuti in Ungheria negli anni Novanta.

Svantaggi:

Alcuni recensori avrebbero voluto un maggiore approfondimento della crescita personale e delle esperienze di Vera. Alcuni hanno osservato che, sebbene il libro sia avvincente, avrebbero voluto un'ulteriore esplorazione di alcuni temi. È stato anche detto che alcune parti forniscono una panoramica più superficiale di eventi storici complessi.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Vera and the Ambassador: Escape and Return

Contenuto del libro:

Vera e l'ambasciatore" è un libro da assaporare e godere a più livelli. Sia uno sguardo dietro le quinte delle operazioni di un'ambasciata americana in un ex satellite sovietico dopo la Guerra Fredda, sia la storia personale della fuga e del ritorno trionfale di un rifugiato, il duplice memoriale di Vera e Donald Blinken descrive apertamente le sfide, le battute d'arresto e le vittorie che hanno ottenuto lavorando in tandem per promuovere gli interessi dell'America nell'Europa dell'Est e per riportare un ex Stato satellite sovietico a un livello di prosperità pre-comunista.

L'Ungheria, in tutta la sua gloria culturale e la sua angoscia storica, è al centro di questa storia drammatica e profondamente personale. Nata a Budapest poco prima della Seconda guerra mondiale, Vera aveva solo cinque anni quando i tedeschi la invasero nel 1944. In un racconto straziante, descrive come lei e sua madre siano riuscite a sopravvivere alle atrocità della guerra e, nel 1950, a fuggire per un soffio dall'Ungheria occupata dai sovietici per raggiungere la libertà e le opportunità dell'America. Arrivata a New York, Vera si stabilisce nel suo Paese d'adozione con uno spirito indomito, con il voto di diventare la migliore americana possibile e con la speranza di trovare un modo per dare qualcosa in cambio come dimostrazione di gratitudine per la fortuna di essere sopravvissuta alle distruzioni della guerra.

L'opportunità è arrivata nel 1994, quando il marito è stato nominato ambasciatore in Ungheria dal presidente Clinton, a soli cinque anni dalla timida trasformazione del Paese da un'economia di comando e da un governo totalitario in un'economia di mercato e in una repubblica nascente basata su ideali democratici. Ex banchiere d'investimento, Donald poteva anche non avere esperienza di servizio all'estero, ma le sue capacità di amministratore e la sua volontà di sperimentare idee innovative, unite alla conoscenza della lingua e della cultura ungherese di Vera e al suo coinvolgimento nella comunità ungherese, li aiutarono ad affrontare una serie di sfide, tra cui un'economia al collasso e la minaccia di un ritorno ai vecchi schemi del comunismo, e una brutale guerra civile che infuriava oltre il confine meridionale del Paese, nella ex Jugoslavia.

Ricco di personaggi pittoreschi delle strade di Budapest, di scene umoristiche nella residenza dell'ambasciatore e di resoconti delle tese trattative diplomatiche ad alto livello in vista del voto dell'Ungheria per l'adesione alla NATO, Vera e l'ambasciatore mostra come i Blinken abbiano contribuito a tracciare un nuovo corso per la diplomazia americana a metà degli anni Novanta. In definitiva, è anche la storia di come gli ungheresi li abbiano visti personalmente, e in modo memorabile, come la loro Vera e il loro ambasciatore.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781438426648
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)