Vedere attraverso le palpebre chiuse: Giuseppe Penone e la natura della scultura

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Titolo originale:

Seeing Through Closed Eyelids: Giuseppe Penone and the Nature of Sculpture

Contenuto del libro:

Può un'opera d'arte aiutarci a conoscere il nostro mondo in modo diverso? In questo primo studio accademico su Giuseppe Penone, la storica dell'arte Elizabeth Mangini sostiene che l'impegno dell'artista italiano nei confronti dei molteplici sensi del corpo costituisce una nuova teoria della scultura come mezzo per connettersi e conoscere il mondo fenomenico. Attraverso la lettura ravvicinata di opere segnale di cinque decenni di carriera di Penone - dalla sua comparsa nel contesto dell'Arte povera degli anni Sessanta alla sua posizione di artista contemporaneo preminente di oggi - Mangini dimostra come Penone rifiuti l'otticità modernista, rifonda il lavoro artistico ed enfatizza un concetto non antropocentrico di tempo.

L'approccio di Penone sfida gli spettatori ad ampliare le loro percezioni sensoriali e temporali, creando nuovi modi strutturalmente significativi di comprendere l'esperienza umana. Giuseppe Penone è noto soprattutto per il suo impegno con gli alberi, che utilizza come materia prima, immagine e forza attiva nel processo creativo.

Seeing Through Closed Eyelids suggerisce che tali opere materializzano le tensioni percepibili tra qualsiasi organismo e il suo ambiente. Collocando l'arte di Penone nel suo contesto sociale e collegandola a discorsi più ampi sullo status dell'arte, sulle teorie della fenomenologia e sull'antropocene, questo libro offre una lettura originale dell'opera di Penone e una visione più ampia della generazione artistica per la quale la scultura era un mezzo per sondare la natura dell'esperienza stessa all'alba del postmodernismo.