Vecchiaia, nuova scienza: I gerontologi e le loro visioni biosociali, 1900-1960

Titolo originale:

Old Age, New Science: Gerontologists and Their Biosocial Visions, 1900-1960

Contenuto del libro:

Tra il 1870 e il 1940, l'aspettativa di vita negli Stati Uniti è salita alle stelle, mentre la percentuale di cittadini anziani di età pari o superiore ai sessantacinque anni è più che raddoppiata, un fenomeno dovuto in gran parte alle innovazioni della medicina e della sanità pubblica. Allo stesso tempo, la Grande Depressione ha rappresentato un importante punto di svolta per la discriminazione in base all'età e la povertà in Occidente: gli anziani vivevano più a lungo e andavano in pensione prima, ma senza mezzi adeguati per sostenere se stessi e le loro famiglie.

Il disastro economico degli anni Trenta mise in guardia gli scienziati, che stavano attivamente ricercando i processi di invecchiamento, dalle profonde implicazioni sociali del loro lavoro - e alla fine degli anni Cinquanta emerse il campo della gerontologia. Old Age, New Science esplora come un gruppo di scienziati americani e britannici abbia contribuito allo sviluppo della gerontologia come campo multidisciplinare.

Esamina le “visioni biosociali” fondamentali che condividevano, frutto sia della loro ricerca sia dei problemi sociali che incontravano. Hyung Wook Park mostra come queste visioni abbiano plasmato i discorsi popolari sull'invecchiamento, influenzato direttamente l'istituzionalizzazione della gerontologia e riflesso anche i pregiudizi di classe, genere e razza dei loro fondatori.