Valanga

Titolo originale:

Avalanche

Contenuto del libro:

“Un tempo le cose erano più semplici, ma anche in quei giorni spensierati le regole esistevano per un motivo.

E questo motivo è: per essere tutti d'accordo. Per poter applicare lo stesso standard a tutti.

In modo che non ci sia un trattamento speciale, che nessuno dovrebbe ricevere. Ecco perché abbiamo bisogno delle regole”. Le storie di Avalanche combinano l'umorismo con un serio esame e un'accusa del diritto dei bianchi, del senso di colpa, della vergogna e del disorientamento dopo il risveglio della realtà del razzismo.

Concentrandosi sul punto di vista di personaggi bianchi, cis, etero e per lo più di mezza età e di classe media, questa raccolta fa luce sull'inconsapevolezza del privilegio bianco, sulla violenza del razzismo educato e silenzioso che si nasconde appena sotto la superficie delle situazioni banali e quotidiane, e sull'angoscioso agitarsi delle “signore bianche ben intenzionate” che cercano disperatamente di confermare a tutti i costi la loro essenziale bontà. Westhead scrive con compassione ed empatia sia per i suoi frustranti e frustrati protagonisti bianchi che per i personaggi razzializzati che li incontrano, e usa l'umorismo non per allontanare comodamente i lettori bianchi dal comportamento dannoso dei suoi protagonisti egocentrici, ma per avvicinarli a riconoscere - e a fare i conti con - quelle parti familiari di loro stessi, e per diventare più consapevoli degli insidiosi sistemi di supremazia bianca che operano dietro le quinte.