Uomini marroni pericolosi: Sfruttamento del sesso, della violenza e del femminismo nella “guerra al terrore

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Titolo originale:

Dangerous Brown Men: Exploiting Sex, Violence and Feminism in the 'War on Terror'

Contenuto del libro:

Perché la presentazione pubblica della guerra al terrorismo è soffusa di razzismo sessualizzato?

Cosa ci dice questo sulle idee di genere, sessualità, identità religiosa e politica e sul ruolo dello Stato nelle potenze occidentali?

È possibile attenuare i conflitti interetnici e cambiare il modo in cui l'Occidente persegue la sua agenda di sicurezza comprendendo il ruolo del razzismo sessualizzato nella guerra al terrorismo?

Nel porre tali domande, Gargi Bhattacharyya considera come i concetti di imperialismo, femminismo, terrore e sicurezza possano essere applicati, al fine di sviluppare gli influenti dibattiti sul carattere sessuato del colonialismo. L'autrice esamina il modo in cui la violenza imperiale occidentale è stata associata alla retorica dei diritti e della democrazia - un progetto di bombardamento per la libertà che ha messo in discussione la validità delle concezioni occidentali di democrazia, diritti e femminismo.

Questa retorica ha dato origine ad azioni che vanno al di là della semplice protezione degli interessi occidentali o della garanzia di accesso a risorse scarse e che sembrano andare oltre la ragione strumentale. Le articolazioni del razzismo che appaiono con la guerra al terrorismo sono animate da paure e fantasie sessuali inspiegabili con il solo interesse razionale. Non si può risolvere questo conflitto apparentemente infinito senza comprendere il razzismo altamente sessualizzato che lo anima. Tale comprensione minaccia di perforare il cuore delle relazioni imperiali, rivelando le loro intense contraddizioni e svelando i tentativi di normalizzare l'espropriazione violenta.