Uomini, donne e la nascita della scienza moderna

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Titolo originale:

Men, Women, and the Birthing of Modern Science

Contenuto del libro:

All'inizio del 1600, Francis Bacon poteva racchiudere tutte le conoscenze fisiche e metafisiche in un unico termine: filosofia naturale. Nei duecento anni successivi, tuttavia, la filosofia naturale si è gradualmente divisa in filosofia - lo studio delle cause prime e dei modi di conoscere - e scienza - lo studio del mondo materiale, basato sull'osservazione diretta e su esperimenti verificabili.

Inizialmente la scienza non era un dominio esclusivamente maschile. Nel corso del XVII e XVIII secolo, le donne hanno conseguito dottorati in fisica e hanno insegnato nelle università. Corrispondevano con Cartesio e osavano mettere in discussione le sue premesse e le sue conclusioni. In astronomia, hanno lavorato fianco a fianco con gli uomini per fare osservazioni e calcolare le orbite delle comete. Non solo traducevano e illustravano opere scientifiche, ma pubblicavano sintesi e relazioni originali basate sulle loro ricerche. Gradualmente, però, man mano che l'accesso alle nuove conoscenze si istituzionalizzava, le donne venivano escluse e, all'inizio del XIX secolo, i ruoli aperti alle donne erano considerati secondari rispetto a quelli degli uomini. Le idee o le scoperte delle donne venivano messe sotto i nomi dei colleghi maschi, liquidate come opera di dilettanti o considerate marginali e facilmente dimenticate. Questa sottile combinazione di circostanze mutate ha conferito alla nuova scienza una dimensione di genere.

Men, Women, and the Birthing of Modern Science ripercorre la divisione della filosofia naturale nelle categorie moderne di filosofia e scienza e la graduale emarginazione delle donne come intellettuali. Dieci studiosi di genere, di storia delle donne e di storia della filosofia e della scienza scrivono su questi due temi, offrendo l'opportunità di un'analisi interculturale e fornendo spunti di riflessione sulla storia della scienza e delle donne.