Uno specchio perfetto

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Titolo originale:

A Perfect Mirror

Contenuto del libro:

Camminare, perdersi e scoprire che la casa è a metà strada tra un rifugio e un luogo da cui guardare fuori il mondo inquietante e inquieto, sono i temi dominanti della quinta raccolta di Sarah Corbett.

Scritte a partire da un'intima conoscenza della campagna della Calder Valley, molte di queste poesie rispondono a un paesaggio tanto bello quanto inquietante, turbato da un clima in via di riscaldamento e da violenze e perdite sia pubbliche che private. Una sequenza centrale - in parte poesia trovata, in parte assemblaggio - attinge ai Grasmere Journals di Dorothy Wordsworth, poesie che mettono in discussione la natura del visionario, i mondi intermedi che questa poetessa rivendica come suo territorio; qui la natura è tenuta come uno specchio in cui possiamo vedere riflessi noi stessi e le nostre azioni.

Su tutto aleggia la presenza-assenza di Sylvia Plath, il cui luogo di sepoltura l'autrice può vedere dalla finestra della sua camera. Le luci interne - un treno in una mattina buia, una nevicata improvvisa, la luce della luna e delle stelle, il sole sull'acqua del lago, l'amore tra un genitore e un figlio - cercano di bilanciare l'oscurità.