Universalità e politica dell'identità

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Titolo originale:

Universality and Identity Politics

Contenuto del libro:

Le grandi idee politiche e i movimenti del mondo moderno sono stati fondati su una promessa di emancipazione universale. Negli ultimi decenni, però, gran parte della sinistra è diventata sospettosa nei confronti di tali aspirazioni.

I critici vedono nell'invocazione dell'universalità una forma di dominio o un modo di parlare per gli altri e sono arrivati a favorire una politica del particolarismo, spesso derisa come "politica dell'identità". Altri, sia centristi che conservatori, associano l'universalismo al totalitarismo del XX secolo e ritengono che sia destinato a portare alla catastrofe. Questo libro sviluppa una nuova concezione di universalità che ci aiuta a ripensare il pensiero e l'azione politica.

Todd McGowan sostiene che universali come l'uguaglianza e la libertà non ci vengono imposti. Essi emergono dalla nostra esperienza comune della loro assenza e dalla nostra lotta per raggiungerli.

McGowan riconsidera la storia del nazismo e dello stalinismo e rivendica l'universalismo dei movimenti che combattono il razzismo, il sessismo e l'omofobia. Dimostra che la divisione tra destra e sinistra si riduce a particolarismo e universalità.

Nonostante le accuse di politica identitaria rivolte alla sinistra, ogni progetto politico di emancipazione è fondamentalmente universale - e i veri fautori della politica identitaria sono le destre. Attraverso un'ampia gamma di esempi tratti dalla politica, dal cinema e dalla storia contemporanei, Universality and Identity Politics offre un antidoto alle impasse dell'identità e una visione stimolante della lotta collettiva del XXI secolo.