Undici sogni di fuliggine

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Titolo originale:

Eleven Sooty Dreams

Contenuto del libro:

Undici sogni di fuliggine avrebbe potuto chiamarsi anche Incontro al Bolcho Pride, o Fuoco in profondità, o Stazione nel cuore delle fiamme, o Storie di nonna Holgolde, o Il ponte dei bugiardi, o Vigilia di battaglia dopo la sconfitta, o Mai senza le mie braci, o Addio alla morte, o Storie di fuoco, o Infanzie terminali, o Malattia infantile di nonna Holgolde, o Persino la casa di cura è sulla linea del fuoco.

Nel poetico romanzo “post-esotico” di Manuela Draeger, un gruppo di giovani di sinistra intrappolati in un edificio in fiamme dopo la parata del Bolcho Pride di un anno si tuffano nei loro ricordi d'infanzia, scambiandoli l'uno con l'altro mentre le loro vite vengono inghiottite dalle fiamme. Ricordano le storie della nonna Holgolde sull'elefante Marta Ashkarot che viaggia attraverso il Bardo, per trovare la sua casa e reincarnarsi ancora e ancora. Ricordano la cantante folk sovietica Lyudmila Zykina e le sue canzoni semplici e malinconiche di indicibile bellezza. Ricordano gli uccelli mezzi umani che la nonna Holgolde chiamava strani cormorani, quelli che sapevano vivere nel fuoco, nella segretezza e nella morte, e mentre le fiamme si alzano sperano di diventare loro.

Draeger, eteronimo dell'acclamato scrittore francese Antoine Volodine e bibliotecario in un campo di prigionia distopico, conferisce al post-esotismo un elemento di tenerezza e un senso di nostalgia per i racconti per bambini che è molto meno visibile nelle opere degli altri autori. Undici sogni di fuliggine è il suo primo libro scritto per adulti, una storia commovente sulla costanza della fedeltà fraterna e amorosa.