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Il libro “A Private Wilderness” offre uno sguardo introspettivo sul viaggio di Sigurd Olson come scrittore della natura selvaggia, mostrando le sue lotte e le sue aspirazioni attraverso le annotazioni del diario. Se da un lato fornisce una visione profonda del suo legame emotivo con la natura e delle sfide della sua carriera di scrittore, dall'altro i lettori hanno espresso sentimenti contrastanti riguardo al contenuto: alcuni lo ritengono privo di materiale accattivante rispetto ad altre sue opere.
Vantaggi:Le annotazioni del diario rivelano la profonda passione di Olson per la natura e il suo percorso di scrittore, fornendo preziose indicazioni sui suoi pensieri e sulle sue difficoltà. L'editing è ben fatto e il libro funge da piacevole accompagnamento alla biografia di Olson, con introduzioni ponderate a ogni capitolo. Può essere particolarmente interessante per gli appassionati di scrittura naturalistica e ambientalista.
Svantaggi:Molti lettori hanno ritenuto che il contenuto fosse noioso o ripetitivo, spesso incentrato sulle delusioni di Olson piuttosto che sui suoi successi. Alcuni hanno trovato che la mancanza di un contesto biografico tra le voci rendesse il libro meno coinvolgente, ed è stato criticato per essere a volte noioso da leggere. Sembra mancare il brivido dell'esperienza nella natura selvaggia che alcuni lettori si aspettavano.
(basato su 5 recensioni dei lettori)
A Private Wilderness: The Journals of Sigurd F. Olson
I diari personali di uno dei naturalisti più amati d'America, che rivelano il suo difficile e stimolante percorso per trovare la sua voce e diventare uno scrittore.
Pochi scrittori sono famosi per la loro eloquenza sul mondo naturale, la sua potenza e fragilità, come Sigurd F. Olson (1899-1982). Prima di poter dare espressione a The Singing Wilderness, tuttavia, dovette trovare la propria voce. È questa lotta, il processo faticoso e spesso semplicemente doloroso di diventare lo scrittore e l'ambientalista che oggi conosciamo, che Olson ha documentato nelle annotazioni del diario qui raccolte.
Scritti per lo più negli anni tra il 1930 e il 1941, i diari di Olson descrivono i sogni e le frustrazioni di un aspirante scrittore che affina le sue capacità, insegue il riconoscimento e affronta il dubbio mentre segue la carriera accademica che gli permette di vivere e lavorare anche se consuma gran parte del suo tempo. Ma anche quando parla con immediatezza e intensità delle condizioni del suo apprendistato, Olson può essere visto sviluppare il modo singolare di osservare e ritrarre il mondo naturale che gli avrebbe portato la fama - e anche, più significativamente, allertare gli altri sull'urgente necessità di comprendere e proteggere quel mondo. Autore della biografia definitiva di Olson, il curatore David Backes mette a disposizione di questi diari una profonda conoscenza dello scrittore, fornendo un contesto critico, commenti e approfondimenti.
Quando Olson scrisse, nella primavera del 1941, "Quello che temo ora è che il mondo esploda proprio mentre lo sto organizzando per me", difficilmente poteva sapere quanto avrebbe avuto ragione. È opportuno che nel momento attuale, quando il mondo sembra ancora una volta in equilibrio sul precipizio, ci siano le parole di Sigurd F. Olson a ricordarci ciò che conta, e il duro lavoro e la meraviglia che una simile resa dei conti richiede.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)