Una stella di Giacobbe, uno scettro di Israele: L'oracolo di Balaam come scrittura riscritta nei Rotoli del Mar Morto

Titolo originale:

A Star from Jacob, a Sceptre from Israel: Balaam's Oracle as Rewritten Scripture in the Dead Sea Scrolls

Contenuto del libro:

Il quarto oracolo di Balaam (Numeri 24, 17-19) compare in quattro diversi rotoli del Mar Morto. Ma il modo in cui viene usato e compreso rimane sconcertante e impegnativo.

Tutti e quattro i rotoli concordano sul fatto che il testo biblico è un artefatto vivente e ne sostengono l'autorità. Ma non sono d'accordo sul significato che può avere per il pubblico del loro tempo. Essi adattano, riformulano e rielaborano il testo biblico secondo le proprie esigenze e a beneficio del loro pubblico.

Seguire le svolte di questo processo di interpretazione e riscrittura ha due vantaggi: in primo luogo, diventiamo più sensibili alla complessità dei processi attraverso i quali il testo scritturale è nato e al fatto che questo processo non aveva una fine ben definita in mente. È piuttosto grazie a una costante rielaborazione del testo scritturale che esso rimane vivo per i suoi lettori.

In secondo luogo, seguendo da vicino il processo di reinterpretazione di questo particolare testo, riusciamo a comprendere meglio il mondo di Qumran, la strategia di comunicazione dei Rotoli e alcuni dei loro concetti teologici chiave. In particolare, le credenze di Qumran su un messia diventano più vividamente tangibili.