Una sociologia storica della disabilità: Validità e invalidità umane dall'antichità alla prima modernità

Titolo originale:

A Historical Sociology of Disability: Human Validity and Invalidity from Antiquity to Early Modernity

Contenuto del libro:

Coprendo il periodo che va dall'antichità alla prima modernità, A Historical Sociology of Disability sostiene che le persone disabili sono state trattate nella società occidentale come buone da maltrattare e - con l'avvento del cristianesimo - buone da essere buone. Esamina il posto e il ruolo delle persone disabili nell'economia morale delle culture successive che hanno costituito la “civiltà occidentale”.

Questo libro è la storia della disabilità immaginata e reimmaginata attraverso la lente culturale dell'abilismo. È una storia di invalidazione, di assuefazione materiale alla cultura e al sentimento morale che dipinge la disabilità come “cosa non essere”. L'autore esamina le forze di regolazione morale che si celano violentemente dietro il fatto compiuto disumanizzante e ontologico dell'invalidazione della disabilità ed esplora i modi in cui la comunità normata ha concepito, narrato e agito in relazione alla disabilità.

A Historical Sociology of Disability interesserà tutti gli studiosi, gli studenti e gli attivisti che lavorano nel campo degli studi sulla disabilità, così come in sociologia, educazione, filosofia, teologia e storia. Si rivolgerà a chiunque sia interessato al passato, al presente e al futuro dell'“ultimo movimento per i diritti civili”.