Punteggio:
Il libro è un memoriale di Judy Grahn che offre un ritratto accattivante e onesto della sua vita, del movimento lesbico e dei cambiamenti culturali. È ben scritto e costituisce una preziosa fonte primaria per la storia LGBT. Molti lettori lo trovano stimolante e una parte importante della storia delle donne.
Vantaggi:Incredibilmente ben scritto, narrazione avvincente e vivida, offre preziose intuizioni storiche, celebra la storia lesbica e femminista, narrazioni ispirate e relazionabili, affascina e trasporta i lettori in diverse scene.
Svantaggi:Il contenuto può essere rilevante soprattutto per un pubblico specifico (queer, donne, femministe), il che potrebbe non interessare tutti i lettori al di fuori di questa fascia demografica.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
A Simple Revolution: The Making of an Activist Poet
Saggistica letteraria. Memoir. Studi LGBT. Cresciuta a Las Cruces, nel Nuovo Messico, figlia magra di una classe operaia trapiantata a Chicago, Judy Grahn desiderava connettersi con un mondo più ampio, per creare un posto per sé al di là delle privazioni e delle repressioni della vita di una piccola città degli anni Cinquanta. Rifiutando l'imperativo al silenzio che le era stato imposto in quanto donna e lesbica, Grahn ha trovato la sua strada verso la poesia, l'attivismo e l'inebriante bellezza e potere di amare apertamente altre donne. Nel corso di questo processo, è emersa non solo come una delle figure più ispirate e influenti del movimento di liberazione delle donne gay, ma come una poetessa la cui visione e il cui mestiere hanno contribuito a dare voce a dimensioni a lungo inesplorate dell'esistenza politica e spirituale delle donne.
Nel raccontare la sua vita, la Grahn riflette sui profondi cambiamenti culturali provocati dai movimenti per i diritti delle donne e degli omosessuali degli anni Sessanta e Settanta. La "semplice" rivoluzione che racconta non ha riguardato solo la formazione di nuove istituzioni (il Women's Press Collective, l'Oakland Feminist Women's Health Center, la libreria A Woman's Place), ma la creazione di interi nuovi modi di vivere, tra cui le famiglie femministe collettive che hanno tagliato l'isolamento politico e sociale delle donne.
Nel corso del libro, Grahn descrive il suo coinvolgimento con scene e figure iconiche della storia di questi anni: l'Altamont Music Festival, le Pantere Nere, le donne Manson imprigionate, i Weather Underground, Inez Garcia, a volte come testimone, a volte come partecipante, a volte come istigatrice. Guardando questi eventi e queste persone nel contesto del movimento femminile e attraverso il prisma della luminosa sensibilità poetica di Judy Grahn, li vediamo di nuovo.
"In UNA SEMPLICE RIVOLUZIONE, la Grahn rifiuta le narrazioni drammatiche e psicologiche che i lettori si aspettano dalle memorie. Ne emerge una storia nuova, profondamente avvincente, fondata sull'onestà, l'umiltà e la compassione per se stessa e per le persone meravigliose, anche se ferite, che la circondano... trovando un abile equilibrio tra il ricordare il suo passato, il passato degli altri e l'intervenire politicamente sul modo in cui pensiamo alla storia". Julie Enzer".
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)