An Imperial Homeland: Forging German Identity in Southwest Africa
All'inizio del XX secolo, le rappresentazioni del mondo colonizzato erano prevalenti in tutta la metropoli tedesca. Le pubblicità del tabacco soddisfacevano lo sguardo erotico degli appassionati imperiali con immagini di ragazze Ovaherero, e le riviste giovanili permettevano ai bambini di fuggire in "domini esotici" dove la loro immaginazione poteva vagare liberamente. Sebbene le credenze razziste facessero da cornice a queste narrazioni, l'abbondanza di immaginari coloniali costringeva comunque i cittadini e i coloni tedeschi a contemplare il mondo al di là dell'Europa come parte della loro vita quotidiana.
An Imperial Homeland riorienta la nostra comprensione del rapporto tra la Germania imperiale e il suo impero nell'Africa sud-occidentale (l'attuale Namibia). Il colonialismo ha avuto un effetto particolarmente significativo sulle interpretazioni condivise dell'ideale di Heimat (casa/patria), una percezione storicamente sfuggente che trasmetteva ai tedeschi un senso del luogo attraverso le peculiarità nazionali e i punti di riferimento locali. Concentrandosi sugli incontri coloniali avvenuti tra il 1842 e il 1915, Adam A. Blackler rivela come gli africani abbiano affrontato il dominio straniero e modificato l'identità nazionale tedesca. Come mostra Blackler, una volta che la facciata della fantasia imperiale ha lasciato il posto alla realtà coloniale, le metropoli tedesche e i coloni bianchi hanno cercato sempre più di rafforzare la loro presenza in Africa con atti di violenza giuridica e fisica, culminando nel primo genocidio del XX secolo.
Basato su un'ampia ricerca d'archivio, Una patria imperiale arricchisce la nostra comprensione dell'identità tedesca, permettendoci di vedere come una colonia lontana con ecologie, popoli e dinamiche sociali diverse sia cresciuta fino a diventare un'estensione della memoria e della tradizione tedesca. Sarà interessante per gli studiosi di Germanistica, in particolare per quelli interessati all'Africa coloniale.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)