Una narrazione dell'incontro culturale nella Cina meridionale: Wu Xing combatte il “Jiao

Titolo originale:

A Narrative of Cultural Encounter in Southern China: Wu Xing Fights the 'Jiao'

Contenuto del libro:

Per millenni le culture sinitiche proto-cinesi del bacino del Fiume Giallo, incentrate sulla pianura centrale (o "Cina settentrionale"), si sono evolute in una direzione molto diversa da quelle del bacino dello Yangtze e delle terre più a sud. Poiché gli studiosi delle prime hanno monopolizzato la documentazione scritta, la storia dell'Asia orientale ha adottato a lungo il loro punto di vista, che ha sminuito l'importanza delle culture meridionali, liquidate come "barbare".

Questo libro utilizza il drenaggio e la bonifica di una palude costiera sulla costa centrale del Fujian, organizzati da un magnate sinitico alla fine dell'VIII secolo, per esplorare sia la natura della cultura locale sia la sua interazione e il suo impatto sulla cultura sinitica in evoluzione. I portatori di quest'ultima migravano verso sud già da secoli, ma prima dei Tang pochi si erano avventurati a sud del bacino del fiume Min, nel Fujian settentrionale, verso i bacini centrali e meridionali della provincia. Il progetto fu intrapreso in risposta alla loro crescente domanda di terra, che aumentò di pari passo con l'accelerazione del ritmo migratorio all'indomani delle ribellioni della metà dell'VIII secolo, che avevano quasi posto fine ai Tang.

In seguito, i documenti affermano che il progetto fu minato da un jiao, una bestia mitologica simile a un drago. L'autore sostiene che in realtà si trattava di un coccodrillo che sguazzava nelle dighe. La memoria culturale aveva trasformato il coccodrillo in un jiao come rappresentazione della cultura indigena che aveva trasformato la cultura sinitica. Egli conclude che questo evento locale illustra l'accomodamento che si è sviluppato tra la cultura classica del Fiume Giallo e le culture locali del sud.