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Il libro “Una luce tutta sua” di Carrie Callaghan è un'avvincente narrazione storica incentrata su Judith Leyster, una pittrice di spicco dell'Olanda del XVII secolo. I recensori lodano la caratterizzazione dei personaggi, la scrittura descrittiva e la rappresentazione delle sfide affrontate dalle donne artiste durante questo periodo. Tuttavia, alcuni lettori hanno ritenuto che la trama fosse confusa da storie secondarie e non hanno trovato la narrazione complessiva avvincente.
Vantaggi:- Personaggi intriganti e ben sviluppati.
Svantaggi:- Scrittura coinvolgente e descrittiva che ritrae vividamente il contesto storico.
(basato su 52 recensioni dei lettori)
A Light of Her Own
Nell'Olanda del 1633, l'ambizione di una donna non ha spazio.
Judith è una pittrice, che schiva la legge e le voci di omicidio per cercare di diventare la prima donna ammessa alla corporazione dei pittori di Haarlem. Maria è cattolica in un paese in cui la fede è bandita e spera di assolvere i suoi peccati recuperando la reliquia di un santo perduto.
Il destino di entrambe le donne sarà segnato dalle loro ambizioni, in contrasto con gli uomini più potenti della città, i cui piani sono destinati al disastro. Vivido ritratto di un'artista straordinaria, Una luce tutta sua è una storia ricca di grinta sullo sfondo di Rembrandt e di una religione intransigente.
La storia dietro la storia...
Le tracce della carriera di Judith Leyster erano così labili che solo pochi anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1660, i collezionisti cominciarono ad attribuire i suoi pochi dipinti superstiti ad altri artisti. Lei firmava le sue opere solo con un bel monogramma stilizzato. Il merito andò a Frans Hals, Jan Miense Molenaer e altri. La sua figura rimarrà persa nella storia fino al 1893.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)