Una donna musulmana nella Jugoslavia di Tito

Punteggio:   (5,0 su 5)

Una donna musulmana nella Jugoslavia di Tito (Munevera Hadzisehovic)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni sottolineano la perspicace esplorazione delle esperienze di una donna musulmana nella Jugoslavia di Tito, che ritrae le incomprensioni culturali e l'impatto della modernità sull'identità personale. I lettori hanno trovato la scrittura espressiva e i temi risonanti.

Vantaggi:

Ben scritto ed espressivo
fornisce approfondimenti culturali
aiuta a comprendere le complessità della vita nei Balcani
temi risonanti sull'identità e le insidie della vita moderna
l'elemento autobiografico aggiunge profondità emotiva
incoraggia letture multiple per scoprire nuovi messaggi.

Svantaggi:

Può essere più pertinente e più relazionabile per i lettori che hanno familiarità con la storia e la cultura balcanica; alcuni lettori potrebbero trovare l'attenzione alle esperienze culturali specifiche meno applicabile a un pubblico più ampio.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

A Muslim Woman in Tito's Yugoslavia

Contenuto del libro:

Nata in una piccola città fluviale della provincia di Sandzak, in gran parte musulmana, Munevera Hadzisehovic è cresciuta in un'area incastrata tra le regioni cristiane ortodosse del Montenegro e della Serbia, isolata dagli altri musulmani della Bosnia-Erzegovina. La sua storia conduce il lettore dalla cultura urbana dei primi anni Trenta, attraverso i massacri della Seconda guerra mondiale e la repressione del primo regime comunista, fino alla dissoluzione della Jugoslavia nei primi anni Novanta. Il libro getta luce sulla storia della Jugoslavia dal Regno interbellico alla dissoluzione dello Stato socialista.

Con dettagli toccanti e vividi, Hadzisehovic dipinge un quadro non solo della sua vita, ma anche di quella di altri musulmani, soprattutto donne, in un'epoca e in un'area di grandi cambiamenti. I lettori ricevono un ritratto affettuoso e accurato delle usanze musulmane relative alla casa, al giardino, al cibo e agli appuntamenti, in breve alla vita di tutti i giorni.

Hadzisehovic scrive dall'interno, partendo dalle sue emozioni e dalle sue esperienze, per poi passare ai fatti che interessano chi è interessato a questa regione: il ruolo degli ustascia, dei cetnici e dei tedeschi nella Seconda guerra mondiale, l'atteggiamento della Jugoslavia dominata dai serbi nei confronti dei musulmani e il tragico stato delle relazioni etniche che ha portato di nuovo alla guerra negli anni Novanta.

Alcune esperienze e molti punti di vista di Hadzisehovic possono risultare controversi. Parla della riluttanza delle donne musulmane a rinunciare al velo, degli svantaggi dei matrimoni misti e dei problemi causati dai nazionalisti serbi e croati. La sua visione benevola dell'occupazione italiana è in netto contrasto con la sua rappresentazione dei sanguinari irregolari Chetnik. La sua analisi dei musulmani di Belgrado suggerisce che le differenze di classe erano importanti quanto l'appartenenza religiosa. In questa storia personale ma universale, Hadzisehovic piange la perdita di due mondi: l'ordinato mondo musulmano della sua infanzia e il mondo laico e multietnico della Jugoslavia comunista.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781585442690
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)