Punteggio:
Il libro offre un'immersione profonda nella storia e nell'influenza degli Who, inquadrata nel contesto della cultura pop e dell'evoluzione musicale. Tuttavia, è stato criticato per la sua densità, la sua ripetitività e l'eccessiva accademicità, che potrebbero comprometterne l'accessibilità per i lettori generici.
Vantaggi:⬤ Contiene recensioni e storie d'archivio dettagliate sugli Who.
⬤ Fornisce il contesto della musica degli Who all'interno della cultura del loro tempo.
⬤ Presenta nuove intuizioni e fatti poco noti che possono interessare i fan più accaniti.
⬤ L'approccio accademico può provocare una discussione riflessiva sulla storia e la cultura della musica.
⬤ Alcuni trovano la scrittura pretenziosa e difficile da digerire.
⬤ Contenuti ripetitivi che portano alla frustrazione.
⬤ Utilizza ampie citazioni di critici piuttosto che concentrarsi sui membri stessi della band.
⬤ Potrebbe non offrire molte nuove informazioni ai lettori che già conoscono la storia degli Who.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
A Band with Built-In Hate: The Who from Pop Art to Punk
Esplorando l'esplosione degli Who sulla scena musicale internazionale, questo libro pesantemente illustrato guarda a questa furiosa band come incarnazione della pop art. “La nostra è una musica con l'odio incorporato”, diceva Pete Townshend.
A Band with Built-In Hate ritrae gli Who dagli esordi come Detours a metà degli anni Sessanta fino alla fine degli anni Settanta, dopo Quadrophenia. È una storia di ambizione e di rabbia, di glamour e di sporcizia, vista attraverso il prisma della pop art e del radicale livellamento della cultura alta e bassa che essa ha comportato, un dramma che la band ha interpretato in modo aggressivo. Peter Stanfield traccia un percorso attraverso la rivoluzione pop britannica, la sua attitudine e il suo stile, così come è stata incarnata in modo unico dagli Who: prima, sotto la guida dell'arcimodello Peter Meaden, mentre imparavano il mestiere nei pub e nelle sale della periferia londinese; e poi con Kit Lambert e Chris Stamp, due aspiranti registi, al centro delle cose a Soho.
Guidato da commentatori contemporanei - tra cui George Melly, Lawrence Alloway e, soprattutto, Nik Cohn - Stanfield descrive una band guidata dalla belligeranza e approfondisce cosa è successo quando Townshend, Daltrey, Moon ed Entwistle sono passati dai palchi dei locali alle arene internazionali, dagli esplosivi 45 giri agli ampi concept album. Soprattutto, racconta di come gli Who si siano confrontati con la loro giovinezza perduta, riecheggiata nel punk.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)