Un uomo fuori: Curt Flood contro il baseball

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Titolo originale:

One Man Out: Curt Flood Versus Baseball

Contenuto del libro:

Quando Curt Flood, esterno centro all-star dei St. Louis Cardinals, rifiutò di essere scambiato con i Philadelphia Phillies nel 1968, inviò onde d'urto in tutto il baseball professionistico che alla fine raggiunsero la Corte Suprema. Flood contestò il sistema di clausole di riserva del gioco che vincolava i giocatori alle squadre come se fossero una proprietà; e mentre altri si erano già espressi in precedenza contro questo accordo, protetto dal Congresso e dai tribunali per un secolo, egli fu il primo a portare avanti la sua rimostranza in modo così ostinato o così lontano.

Robert Goldman offre ora un nuovo sguardo agli sforzi di Flood per scuotere le fondamenta della Major League Baseball. One Man Out riporta i lettori all'epoca pre-steroidi, quando il baseball era tanto una passione quanto un passatempo - e quando la razza era spesso ancora un fattore - per concentrarsi sulle decisioni prese nelle aule di tribunale piuttosto che nelle panchine.

Flood sostenne che il sistema delle riserve era illegale perché violava le leggi antitrust Sherman consentendo alle squadre di monopolizzare lo sport in modo tale da impedire la libertà e il guadagno economico dei giocatori, ed era addirittura incostituzionale perché, di fatto, imponeva una forma di schiavitù. I proprietari del baseball sostennero che i giocatori dovevano il loro successo al sistema delle riserve, perché manteneva l'equilibrio competitivo tra le squadre e accresceva l'interesse per il gioco, contribuendo a finanziare i loro alti stipendi.

Sebbene la Corte Suprema si sia pronunciata contro Flood, ha lasciato la porta aperta a una legislazione che avrebbe eliminato l'esenzione speciale del baseball dalla regolamentazione antitrust e alla futura contrattazione collettiva. Con la sua credibilità rafforzata, il sindacato dei giocatori continuò a negoziare fino a quando non ottenne una versione dell'agenzia libera molto simile a quella di Flood, con la sua definitiva rivendicazione sotto forma di Curt Flood Act del 1998.

Riproponendo il confronto tra Flood e il commissario del baseball Bowie Kuhn, Goldman dimostra che anche una causa persa, con la sua competizione simile a un gioco, può essere una pietra miliare. E raccontando la storia interna del caso, mette in luce una questione chiave delle relazioni sindacali nello sport più popolare d'America. Conciso ed equilibrato, scritto in uno stile narrativo incalzante, One Man Out ricorda a studenti, lettori generici e appassionati che Flood occupa un posto unico e importante sia nel baseball che nel diritto americano.