Un popolo senza Stato: I curdi dall'ascesa dell'Islam all'alba del nazionalismo

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Titolo originale:

A People Without a State: The Kurds from the Rise of Islam to the Dawn of Nationalism

Contenuto del libro:

Con un numero di persone compreso tra i 25 e i 35 milioni in tutto il mondo, i curdi sono tra i più grandi popoli culturalmente ed etnicamente distinti a rimanere senza Stato. Un popolo senza Stato offre un'indagine approfondita su un'identità che è stata spesso ignorata nelle storiografie tradizionali del Medio Oriente e fa rivivere gli sviluppi storici, sociali e politici della società curda nell'ultimo millennio.

Michael Eppel inizia con i miti e le realtà delle origini dei curdi, descrive l'effetto su di loro degli Stati musulmani medievali sotto il dominio arabo, persiano e turco e racconta l'emergere delle dinastie tribali-feudali. Esplora in dettaglio la successiva ascesa degli emirati curdi, nonché gli sviluppi letterari e linguistici di questo popolo, in particolare la fioritura della poesia. Le svolte del XIX secolo, tra cui le riforme ottomane e la fluttuante influenza russa dopo la guerra di Crimea, hanno messo in moto un primo nazionalismo curdo che ha ulteriormente espresso una distinta identità culturale.

Privi di Stato, ma radicati nella regione, i curdi non hanno mai raggiunto l'indipendenza a causa delle condizioni geopolitiche, delle rivalità tribali e degli ostacoli sulla via della modernizzazione. Un popolo senza Stato cattura gli sviluppi che hanno comunque forgiato un vasto sistema sociopolitico.