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One Palace, a Thousand Doorways: Songlines Through Bhakti, Sufi and Baul Oral Traditions
Come il “palazzo brillante” di Kabir (che significa il corpo umano), questa raccolta di poesie e riflessioni risplende di colori vibranti... Questo libro è una porta d'accesso alle tradizioni vive della grande poesia mistica dell'Asia meridionale. Entrate e troverete gioia, dolore, saggezza, umorismo, amore, sfida e forse l'ispirazione per entrare voi stessi nei campi del canto” - Linda Hess, autrice di Bodies of Song e The Bijak of Kabir.
Una raccolta testuale unica per il ricercatore moderno, questo libro eccezionale riunisce per la prima volta alcuni dei più grandi canti dei poeti mistici bhakti, sufi e baul dell'India settentrionale. Kabir, Nanak Das, Gorakhnath, Mira Bai, Khwaja Ghulam Farid, Bulleshah, Lalon Fakir e Parvathy Baul, tra gli altri, illuminano la condizione umana con una saggezza duratura che risuona oggi come nei secoli passati. Variegatamente acerbe o sensuali, irriverenti o devozionali - e sempre incandescenti e intime - queste canzoni esplodono al di là della stretta religiosità e aprono le porte al palazzo della vera esperienza: l'unità estatica del sé con l'universo.
Questa selezione accuratamente curata di 140 canzoni senza tempo in lucida traduzione e traslitterazione, accompagnata da un commento acuto, è il risultato di un'ampia ricerca e dei viaggi compiuti da Rikhi e Virmani nel subcontinente nel corso di due decenni. Attingendo all'eredità spirituale condivisa e multiforme della civiltà indiana, One Palace, a Thousand Doorways illumina un percorso di profonda realizzazione e beatitudine in mezzo alle frenetiche esigenze della vita moderna.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)