Un nuovo modello atomico: Germania 2012

Titolo originale:

A New Atomic Model: Germany 2012

Contenuto del libro:

Il movimento di un elettrone intorno al nucleo atomico ha oggi una grande importanza in molti campi dell'ingegneria. Elettronica, aeronautica, micro e nanotecnologia, elettrotecnica, ottica, laser, energia nucleare, informatica, apparecchiature e automazione, telecomunicazioni, ingegneria genetica, bioingegneria, lavorazioni speciali, saldatura moderna, robotica, energia e campo delle onde elettromagnetiche sono oggi solo alcune delle numerose applicazioni dell'ingegneria elettronica.

Questo libro presenta, in breve, una nuova e originale relazione (20 & 20') che determina il raggio con cui l'elettrone gira intorno al nucleo di un atomo. Nella figura numero 1 vengono presentati alcuni elettroni che si muovono intorno al nucleo di un atomo. Si utilizza due volte la relazione di Lorenz (5), l'equazione generalizzata di Niels Bohr (7) e una relazione di massa (4) che è stata dedotta dalla relazione cinematica dell'energia scritta in due modi: classico (1) e coulombiano (2).

Equiparando la relazione di massa (4) con la relazione di Lorenz (5) si ottiene la forma (6) che è una relazione tra il quadrato della velocità dell'elettrone (v2) e il raggio (r). La seconda relazione (8), tra v2 e r, è stata ottenuta uguagliando la massa dell'equazione di Bohr (7) e la massa della relazione di Lorenz (5).

Nel sistema (8) - (6) eliminando il quadrato della velocità dell'elettrone (v2), si determina il raggio r con cui l'elettrone si muove intorno al nucleo atomico; si veda la relazione (20). Per un livello energetico di Bohr (n=un valore costante), si determinano ora due livelli energeticamente inferiori, che formano uno strato elettronico. L'autore realizza così un nuovo modello atomico, o una nuova teoria quantistica, che spiega l'esistenza di nubi di elettroni senza spin.

Scrivendo la relazione cinematica dell'energia in due modi, classico (1) e coulombiano (2), si determina la relazione (3). Dalla relazione (3), determinando esplicitamente la massa dell'elettrone, si ottiene la forma (4).