Un manuale di diritto idrico romano

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Titolo originale:

A Casebook on Roman Water Law

Contenuto del libro:

I Romani sono famosi per la costruzione di acquedotti, canali e dighe. Ma il loro diritto è anche un monumento duraturo, anche se meno visibile, dei loro tentativi di controllare l'acqua.

A Casebook on Roman Water Law presenta una raccolta analitica delle fonti romane sui diritti dell'acqua. I Romani riconoscevano l'acqua come una risorsa naturale, un bene pubblico e un bene economico, e si sono confrontati con questi problemi sviluppando una legislazione che regolamentasse l'acqua. All'inizio della loro storia, i Romani crearono leggi e istituzioni per regolare l'acqua in contesti sia pubblici che privati.

Nelle epoche successive hanno rivisto e adattato le loro leggi per adattarle ai cambiamenti economici, culturali e fisici di un impero che si estendeva su tutto il Mediterraneo. Ogni caso documenta il ruolo del diritto in questa storia e le domande di studio affrontano questioni chiave della storia giuridica e ambientale, antica e moderna.

Questo manuale si propone di superare i confini storici e disciplinari rendendo accessibili a studenti e ricercatori le prove primarie dei diritti idrici romani. I casi sono presentati sia nell'originale latino che nella traduzione inglese.

Per prepararsi allo studio dei casi, ogni capitolo si apre con una panoramica dell'argomento trattato, mentre l'introduzione presenta le prove dei diritti d'acqua e le contestualizza all'interno di un quadro storico e concettuale.