Un inferno perfetto: La vera storia dei Diavoli Neri, i capostipiti delle Forze Speciali

Punteggio:   (4,7 su 5)

Un inferno perfetto: La vera storia dei Diavoli Neri, i capostipiti delle Forze Speciali (John Nadler)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Un inferno perfetto” di John Nadler racconta la storia e le esperienze della First Special Services Force (FSSF) durante la Seconda Guerra Mondiale, sottolineandone il coraggio, l'addestramento e le storie personali. Fornisce un ritratto vivido del loro contributo alla Campagna d'Italia e si pone in contrasto con le rappresentazioni più romantiche viste nei film.

Vantaggi:

Una narrazione ben scritta e coinvolgente
una solida ricerca storica
una profonda empatia e comprensione delle storie personali dei soldati
mette in luce i contributi significativi ma trascurati della FSSF
una narrazione incentrata sui personaggi con una forte risonanza emotiva
adatto sia agli appassionati di storia militare che ai lettori generici.

Svantaggi:

Alcune recensioni indicano che il libro manca di profondità in alcune aree rispetto ad altri testi
include piccoli errori fattuali
lo stile di scrittura potrebbe non piacere a tutti i lettori
considerato una fonte secondaria debole da alcuni
potrebbe mancare alcuni personaggi ed eventi chiave della storia della FSSF.

(basato su 28 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

A Perfect Hell: The True Story of the Black Devils, the Forefathers of the Special Forces

Contenuto del libro:

È il 1942 e le armate di Hitler si ergono sull'Europa come un colosso. La Germania sta vincendo su tutti i fronti. Questa è la storia di come una delle prime unità di commando al mondo, messa insieme per l'invasione della Norvegia, contribuì a ribaltare le sorti dell'Italia.

1942. Quando i generali britannici raccomandano un piano audace per paracadutare una piccola unità di commando d'élite in Norvegia nel tentativo di mettere la Germania nazista sulla difensiva, Winston Churchill ne è incuriosito. Ma la Gran Bretagna, che sta lottando per la propria vita, non può disporre degli uomini necessari per partecipare. Così William Lyon MacKenzie King viene contattato e gli viene chiesto di impegnare le truppe canadesi nell'audace piano. King, deciso a unirsi a Roosevelt e Churchill come leader di pari livello nello sforzo bellico alleato, accetta.

Una delle prime unità di commando al mondo, la First Special Service Force, o FSSF, viene assemblata con soldati scelti a mano da reggimenti canadesi e americani. Le truppe inviate in Norvegia dovranno essere robuste, autosufficienti, coraggiose e resistenti alle intemperie. Il Canada ha uomini di questo tipo in abbondanza.

La FSSF, composta da volontari, è composta da uomini che vivono all'aria aperta: trapper, ranger, cercatori d'oro, minatori, taglialegna. Riuniti in una base isolata a Helena, nel Montana, e con soli cinque mesi di tempo per addestrarsi prima dell'invasione, vengono istruiti nel paracadutismo, nell'arrampicata in montagna, nello sci di fondo e nella sopravvivenza alle basse temperature. Viene insegnato loro come maneggiare gli esplosivi, come utilizzare quasi tutte le armi da campo presenti negli arsenali americani e tedeschi e come uccidere a mani nude.

Dopo che il piano per la Norvegia viene scartato, la FSSF viene inviata in Italia e sottoposta alla sua prima prova: conquistare una posizione chiave in cima a una montagna tedesca che aveva respinto il peso degli eserciti alleati per oltre un mese. In una ripresa dell'audacia e dell'attenta pianificazione che valsero ai canadesi la conquista di Vimy Ridge nella Prima Guerra Mondiale, la FSSF conquista le due cime gemelle Monte la Difensa e Monte la Remetanea, assaltando la parete rocciosa apparentemente inviolabile alle spalle della posizione tedesca, e si apre la strada attraverso le montagne.

Più tardi, la FSSF terrà un quarto della testa di ponte di Anzio contro una forza tedesca enormemente superiore per novantanove giorni; una forza di soli 1.200 commando fa il lavoro di un'intera divisione di oltre 17.000 uomini. Sebbene in grave inferiorità numerica, la FSSF si oppone ai tedeschi, inviando pattuglie notturne dietro le linee nemiche e facendo prigionieri. È qui che vengono chiamati Schwartzer Teufel ("Diavoli neri") per la loro mimetica nera e la loro terrificante tattica di apparire dall'oscurità.

John Nadler cattura vividamente la ferocia della campagna d'Italia, combattuta a distanza ravvicinata e con disperata determinazione, e le esperienze profondamente umane dei singoli uomini chiamati a combatterla. Basato su un'ampia ricerca d'archivio e su interviste ai veterani, Un inferno perfetto è un importante contributo alla storia militare canadese e un resoconto indispensabile delle vite e delle imprese sul campo di battaglia degli uomini che hanno ribaltato le sorti della Seconda guerra mondiale.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780891418672
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)