Un fardello indebito: Una donna medico di colore sull'essere cristiana e pro-aborto nel movimento per la giustizia riproduttiva

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Un fardello indebito: Una donna medico di colore sull'essere cristiana e pro-aborto nel movimento per la giustizia riproduttiva (Deshawn Taylor)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro “Undue Burden” della dott.ssa DeShawn Taylor è stato molto apprezzato per le sue avvincenti intuizioni sull'aborto, la giustizia riproduttiva e le esperienze personali di coloro che sono coinvolti nell'assistenza all'aborto. I recensori hanno lodato la prospettiva unica dell'autrice come donna cristiana nera e come operatrice di aborto, sottolineando l'accessibilità del libro, il valore educativo e l'urgente necessità di un nuovo approccio ai diritti riproduttivi. Il libro è una chiamata all'azione sia per gli attivisti esperti che per i nuovi arrivati, incoraggiando la compassione e la comprensione per le complessità delle decisioni sull'aborto.

Vantaggi:

Offre una prospettiva unica che combina fede e attivismo intorno all'aborto.
Scritto in uno stile accessibile e coinvolgente, rende gli argomenti complessi di facile comprensione.
Fornisce storie personali che risuonano profondamente con i lettori.
Fornisce informazioni approfondite sulle realtà dell'assistenza all'aborto, della giustizia riproduttiva e della salute della comunità.
Incoraggia i lettori a diventare attivi nella difesa dei diritti riproduttivi.
Evidenzia l'intersezione tra razza, genere e assistenza sanitaria nell'accesso all'aborto.

Svantaggi:

Alcuni potrebbero trovare l'argomento emotivamente impegnativo.
Le persone con opinioni opposte sull'aborto potrebbero trovare la posizione del libro conflittuale.
Alcuni lettori potrebbero preferire un'esplorazione più approfondita di alcuni argomenti, dato che il libro è relativamente breve.

(basato su 23 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Undue Burden: A Black, Woman Physician on Being Christian and Pro-Abortion in the Reproductive Justice Movement

Contenuto del libro:

1 persona su 4 in grado di partorire abortirà nel corso della sua vita.

L'aborto è comune. È quotidiano. È un'assistenza sanitaria. L'aborto è una scelta morale per le persone che, nonostante le voci che gridano intorno a loro, capiscono di avere la capacità di controllare la propria fertilità come le persone con l'utero hanno fatto per migliaia di anni e come continueranno a fare per migliaia di anni a venire, a prescindere dalle barriere poste sul loro cammino. Queste persone capiscono che essere umani significa controllare la traiettoria della propria vita. Quando si trovano di fronte a una gravidanza pericolosa o indesiderata, raccolgono la forza di mettere da parte le opinioni egoistiche degli altri e di ascoltare il proprio cuore.

Undue Burden sostiene queste persone e l'aborto come bene morale utilizzando il quadro della giustizia riproduttiva. Il libro spiega perché non è più sufficiente dire che siamo a favore della scelta, ma dobbiamo invece proclamare con orgoglio di essere a favore dell'aborto. Illustra come, quando costringiamo le persone a portare avanti le gravidanze e a mettere al mondo dei bambini senza fornire alcun sistema di supporto per sostenerli, creiamo condizioni di miseria. Attraverso la lente della giustizia riproduttiva, Undue Burden spiega perché gli estremisti anti-aborto vogliono che questa miseria esista.

È tempo di reclamare l'autorità morale del movimento antiabortista. Undue Burden utilizza gli strumenti della giustizia riproduttiva per consentire ai sostenitori dell'aborto di:

⬤ Utilizzare la dottrina cristiana per confutare i cristiani estremisti.

⬤ Costruire coalizioni intersezionali tra gruppi diversi.

⬤ Stabilire l'assistenza all'aborto come assistenza sanitaria necessaria.

⬤ Centrare le voci di coloro che sono più colpiti dalle leggi antiabortiste: Neri, POC, Indigeni, persone con disabilità, LGBTQ+ e persone economicamente svantaggiate.

⬤ Criticare perché il "pro-choice" non è più la strada da seguire.

⬤ Esaminare come e perché l'aborto è stato criminalizzato.

⬤ Comprendere le varie forze di oppressione, tra cui il razzismo, l'abilismo, la misoginia, la supremazia bianca, l'eteronormalità, e come si intersecano con il movimento antiabortista.

L'autrice, la dottoressa DeShawn Taylor, racconta le storie della sua vita, della sua formazione medica e della sua pratica per mettere al centro le situazioni quotidiane delle persone che lottano con forze al di fuori del loro controllo, come i servizi per l'infanzia non accessibili, la mancanza di accesso all'assistenza sanitaria, l'insufficienza di ferie retribuite e le comunità non sicure. L'autrice sostiene che solo quando riformuliamo l'aborto come una questione di giustizia sociale possiamo riprenderci il primato morale dai cristiani estremisti e dai politici "per i valori della famiglia" che hanno controllato la conversazione per troppo tempo.

La dottoressa Taylor dimostra che garantire a tutte le persone il diritto di non avere figli, di averne e di allevarli in comunità sicure e sane è l'unico modo per eliminare gli oneri ingiustificati che affliggono le nostre comunità più vulnerabili.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781642256598
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)