Un'empia comunione: Alice, dolce Alice, dalla sceneggiatura allo schermo

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Titolo originale:

Unholy Communion: Alice, Sweet Alice, from script to screen

Contenuto del libro:

Paterson, New Jersey - Marzo 1961. Un gioioso giorno di festa si trasforma in un incubo quando una ragazzina viene brutalmente assassinata. Mentre la polizia procede a rilento, i genitori della bambina, affranti dal dolore, decidono di avviare un'indagine personale e di scoprire alcuni brutti segreti sulla loro famiglia, sui loro amici e sui loro vicini. Tra i tanti possibili sospetti, il colpevole più probabile si rivela essere la sorella della bambina... ma può una bambina dall'aspetto angelico essere capace di un crimine così orrendo?

Originariamente intitolato Communion, ma conosciuto anche con i moniker Alice, Sweet Alice e Holy Terror, l'horror-thriller a tema cattolico di Alfred Sole si è guadagnato un meritato seguito di culto. Sebbene sia stato perlopiù ignorato al momento dell'uscita nelle sale, il film è oggi venerato dai cultori dell'anticonformismo.

L'architetto Alfred Sole, trasformatosi in regista, ha dato un tocco artistico e distintivo a quello che avrebbe potuto essere l'ennesimo film di routine. Lavorando al di fuori dei confini di Hollywood, ha sfruttato le sue conoscenze per assicurarsi location suggestive e ha setacciato la scena teatrale di New York alla ricerca degli attori giusti per dare vita ai suoi stravaganti personaggi. La strada per realizzare la sua visione non è stata però priva di complicazioni. Qui scoprirete la sua sfortunata incursione nell'allora redditizio mercato del "porno chic", realizzando il suo "film blu" nella sua città natale; le ripercussioni furono immense e si trovò ad affrontare la possibilità di finire in prigione, oltre che l'assoluta vergogna professionale. Una volta calmate le acque, decise di tentare qualcosa di altrettanto commerciale, ma molto più appetibile per il consumo mainstream. In un'epoca in cui artisti del calibro di Tobe Hooper, George A. Romero, John Carpenter, Wes Craven e David Cronenberg si stavano affermando come i nuovi grandi autori dell'horror nordamericano, Alfred Sole sembrava pronto a unirsi alla loro schiera. A prescindere dalle delusioni, il "rispettabile" debutto di Sole nel mainstream ha raggiunto vette artistiche che non lasciano dubbi sul suo singolare talento.

Troy Howarth, autore pluripremiato di libri come The Haunted World of Mario Bava e Assault on the System: The Nonconformist Cinema of John Carpenter, esplora la genesi, la produzione e la ricezione di uno dei film horror più importanti degli anni Settanta. Oltre a un'intervista inedita e approfondita sulla carriera del co-sceneggiatore/regista Alfred Sole, Unholy Communion: Alice, Sweet Alice from Script to Screen riproduce anche la sceneggiatura originale completa delle riprese. Inoltre, viene fornita un'ampia analisi dello stato del genere durante il boom della controcultura alla fine degli anni '60 e '70 e del film stesso, dando ai lettori la possibilità di capire cosa rende questo film un'opera così speciale e straordinaria della cinematografia indipendente.