Un documentario sulla storia delle donne artiste in rivoluzione

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Titolo originale:

A Documentary Herstory of Women Artists in Revolution

Contenuto del libro:

Un raro e sempre attuale compendio di testi e manifesti di donne artiste sulle questioni di genere e razza nelle istituzioni culturali.

Pubblicato originariamente nel 1971, A Documentary HerStory of Women Artists in Revolution documenta gli sforzi di W. A. R., un gruppo di donne artiste, registe, scrittrici e operatrici culturali organizzato per promuovere il posto delle donne nel mondo dell'arte. Tra i membri di W. A. R. figurano Juliette Gordon, Sara Saporta, Therese Schwartz, Muriel Castanis, Cindy Nemser, Dolores Holmes, Betsy Jones, Silvia Goldsmith, Jan McDevitt, Lucy Lippard, Grace Glueck, Poppy Johnson, Brenda Miller, Faith Ringgold, Emily Genauer, Agnes Denes, Doloris O'Kane e Jacqueline Skiles.

Attiva dal 1969 al 1971, W. A. R. è stata fondata come caucus femminile dell'Art Workers' Coalition (AWC). L'AWC si mobilitò per la protesta contro la guerra e per l'azione antirazzista, ma si batté anche per i diritti e i salari degli artisti, per il decentramento dei musei nei quartieri di New York, per una programmazione espositiva più diversificata e per la ristrutturazione della gestione delle istituzioni culturali.

Questa pubblicazione in facsimile di A Documentary HerStory of Women Artists in Revolution raccoglie manifesti, affermazioni e dichiarazioni dei membri di W. A. R.; articoli e rapporti sulla discriminazione di genere e razziale nelle arti; volantini e materiale di protesta a favore dell'aborto; richieste di sovvenzioni e rapporti che descrivono la fondazione del Women's Interart Center nella primavera del 1970, lo studio, il laboratorio e lo spazio espositivo di W. A. R.. Riproduce inoltre la documentazione di azioni chiave, tra cui lo sciopero dell'arte del 1970 contro il razzismo, il sessismo, la repressione e la guerra, e la corrispondenza con funzionari del Whitney Museum, della Fondazione Guggenheim e del Museum of Modern Art, tra gli altri.

Questa pubblicazione prende come fonte la seconda edizione della pubblicazione, pubblicata nel 1973. L'edizione è stata scelta perché presenta una prefazione e un'appendice con riflessioni retrospettive sulla storia e le attività di W. A. R.