Un cuore semplice

Recensioni dei lettori

Le recensioni di “Un cuore semplice” di Flaubert ne sottolineano la profondità emotiva e la maestria nella narrazione, lodando in particolare il personaggio di Félicité e la struggente semplicità della sua vita. I lettori trovano che la narrazione sia straziante e splendidamente realizzata, rendendola un'esperienza memorabile. Tuttavia, alcuni notano che i temi vintage del libro potrebbero non risuonare con tutto il pubblico moderno.

La storia è descritta come bella, toccante e straziante. È una lettura veloce con un potere emotivo duraturo. La scrittura di Flaubert è lodata per la sua profondità e il suo realismo, offrendo un ritratto simpatico del personaggio principale, Félicité. La novella è considerata adatta alle famiglie e accessibile, il che la rende adatta a un vasto pubblico. È uno dei preferiti dai lettori che apprezzano le narrazioni emotive.

Un recensore ha sperimentato reazioni allergiche alla fragranza del libro, che hanno compromesso la sua esperienza di lettura. Inoltre, ci sono accenni al fatto che i temi del Realismo francese del XIX secolo potrebbero non piacere a tutti, suggerendo che alcuni lettori moderni potrebbero trovarlo meno coinvolgente.

(basato su 7 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

A Simple Heart

Contenuto del libro:

Troppo breve per essere un romanzo, troppo lunga per essere un racconto, la novella è generalmente misconosciuta da accademici ed editori.

Tuttavia, è una forma amata e praticata dai più grandi scrittori della letteratura. Nella serie ART OF THE NOVELLA, Melville House celebra questa forma d'arte rinnegata e i suoi praticanti con titoli che, in molti casi, sono presentati in forma di libro per la prima volta.

Con un'attenzione ai dettagli della vita borghese considerata quasi scandalosa all'epoca, Un cuore semplice ricorderà a molti perché Gustave Flaubert è stato acclamato come il primo grande maestro del realismo. Ma questa storia straziante di una semplice donna di servizio e della sua ricerca d'amore che dura tutta la vita significava qualcos'altro per Flaubert. Scritta verso la fine della sua vita, l'opera doveva essere un omaggio a George Sand - che morì prima di essere terminata - e fu scritta in risposta a una discussione che i due stavano avendo sull'importanza del realismo.

Sebbene il racconto mostri il suo dono virtuoso per la narrazione dei dettagli e sia basato su uno dei suoi reali servitori, Flaubert disse che esemplificava la sua convinzione che “la bellezza è l'oggetto di tutti i miei sforzi”. Questa nuova e brillante traduzione di Charlotte Mandell mostra come Flaubert abbia raggiunto il suo obiettivo in modo impeccabile.