Un commento a Cicerone, de Officiis

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Titolo originale:

A Commentary on Cicero, de Officiis

Contenuto del libro:

Verso la fine del secolo scorso l'opera di Cicerone fu attaccata da più parti. La sua posizione politica fu aspramente criticata per l'incoerenza da Theodor Mommsen e altri, le sue opere filosofiche per la mancanza di originalità. Da allora gli studiosi sono giunti a una migliore comprensione delle condizioni politiche che informavano le opinioni di Mommsen e dei suoi contemporanei su Cesare e Cicerone, e di conseguenza gli scritti di Cicerone sono stati riportati a una posizione più appropriata nella letteratura e nella storia della Repubblica romana. Allo stesso tempo, negli ultimi anni si è assistito a un intenso studio della filosofia ellenistica, che ha mostrato più chiaramente di prima che, pur seguendo i modelli greci, Cicerone perseguiva comunque un proprio programma politico e, nelle opere etiche, moralistico.

Composto in fretta e furia poco prima della morte di Cicerone, il de Officiis ha esercitato un'enorme influenza nel corso dei secoli. È ancora più sorprendente che il volume di Andrew R. Dyck sia il primo commento inglese dettagliato dell'opera scritto in questo secolo. Affronta i problemi del testo latino (tenendo conto della nuova edizione di Michael Winterbottom), delinea la struttura dell'opera e il suo percorso di pensiero, a volte sfuggente, chiarisce i concetti greci e latini sottostanti e fornisce punti di partenza per affrontare i problemi filosofici e storici che il de Officiis solleva.

Un'opera di grande importanza per classicisti, filosofi e storici dell'antichità, questo Commentario sarà un compagno prezioso per tutti i lettori dell'ultima opera filosofica di Cicerone.

Andrew R. Dyck è professore di Lettere classiche all'Università della California, Los Angeles.

La pubblicazione di questo volume è sostenuta da una sovvenzione del National Endowment for the Humanities.