Umanità surrogata: Razza, robot e politica del futuro tecnologico

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Titolo originale:

Surrogate Humanity: Race, Robots, and the Politics of Technological Futures

Contenuto del libro:

In Surrogate Humanity, Neda Atanasoski e Kalindi Vora ripercorrono i modi in cui i robot, l'intelligenza artificiale e altre tecnologie fungono da surrogati dei lavoratori umani all'interno di un sistema lavorativo radicato nel capitalismo razziale e nel patriarcato.

Analizzando una miriade di tecnologie, dai robot sessuali ai droni militari, fino alle piattaforme della sharing economy, Atanasoski e Vora mostrano come le strutture liberali dell'anti-nero, del colonialismo dei coloni e del patriarcato siano fondamentali per le interazioni uomo-macchina, oltre che per la definizione stessa di umano. Se da un lato queste nuove tecnologie e questi progetti ingegneristici promettono un futuro rivoluzionario, dall'altro replicano e rafforzano le idee razziali e di genere sul lavoro svalutato, lo sfruttamento, l'espropriazione e l'accumulazione capitalistica.

Tuttavia, anche se gli ingegneri progettano robot per essere versioni più perfette dell'uomo - assassini più razionali, lavoratori più efficienti e compagni instancabili - esiste il potenziale per sviluppare modalità alternative di ingegneria e sviluppo tecnologico in modi che rifiutano le logiche razziali e coloniali che mantengono le gerarchie sociali e la disuguaglianza.