Uccidere Napoleone: Il complotto per far saltare in aria Bonaparte

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Titolo originale:

Killing Napoleon: The Plot to Blow Up Bonaparte

Contenuto del libro:

Era la vigilia di Natale del 1800. Le strade di Parigi erano affollate di cittadini.

Alcuni facevano shopping, altri mangiavano e bevevano. Ma altri stavano complottando per assassinare l'uomo più famoso e potente di Francia. Quel giorno avevano portato in città la loro bomba improvvisata e avevano aspettato.

Poi, tra la folla, videro il bersaglio. Pur sapendo che la bomba avrebbe ucciso indiscriminatamente, la miccia fu accesa e l'enorme esplosione portò scompiglio.

L'obiettivo di questo primo atto di terrorismo era Napoleone Bonaparte, che si era impadronito del potere l'anno prima e si era trovato ad essere nemico sia dei repubblicani che dei realisti. I terroristi appartenevano alla fazione reale e, sebbene non riuscissero a uccidere Napoleone, la loro atrocità scagliò la violenza politica in una direzione nuova e terrificante; verso un luogo ormai familiare dove le vittime civili sarebbero state un danno collaterale e dove le bombe nelle strade e nelle piazze affollate sarebbero state il nuovo canale del terrore. Questo libro si colloca nella scena del colpo di Stato di Napoleone e segue la cellula di estremisti mentre preparano i loro piani e mettono a punto un'arma che diventerà nota come la “Macchina Infernale”.

Dopo l'attacco, seguiamo i servizi di sicurezza che danno la caccia ai responsabili, sconcertati dalla novità del terrorismo, mentre Napoleone usa la rabbia dell'opinione pubblica per lanciare una guerra contro i suoi avversari. Utilizzando testimonianze di prima mano, trascrizioni di processi e materiale d'archivio - e con tutta la drammaticità di un giallo - Killing Napoleon racconta uno dei grandi crimini dell'epoca, una storia ancora largamente sconosciuta nel mondo anglosassone e un precursore delle minacce terroristiche che conosciamo oggi.