Uccidere la concorrenza: Disuguaglianza economica e omicidio

Punteggio:   (5,0 su 5)

Uccidere la concorrenza: Disuguaglianza economica e omicidio (Martin Daly)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Le recensioni evidenziano che “Killing the Competition” è un libro perspicace e ben studiato che affronta la connessione tra violenza e disuguaglianza, presentando un forte supporto teorico ed empirico alle sue argomentazioni.

Vantaggi:

Argomentazioni chiare e basate su dati
approfondimenti ben studiati su violenza e disuguaglianza
scrittura coinvolgente e solida
consigliato a un ampio pubblico interessato alle scienze sociali
incoraggia la comprensione delle motivazioni umane.

Svantaggi:

Può provocare forti reazioni e disagio nei lettori con opinioni politiche opposte, in particolare in coloro che sostengono gli sgravi fiscali per i ricchi o certe figure ideologiche.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Killing the Competition: Economic Inequality and Homicide

Contenuto del libro:

I criminologi sanno da decenni che la disuguaglianza di reddito è il miglior predittore del tasso di omicidi locali, ma il motivo di questa affermazione non è stato compreso. La risposta è semplice e convincente: la maggior parte degli omicidi è il risultato di interazioni competitive tra uomini. In termini relativi, dove i beni desiderati sono distribuiti in modo iniquo e la competizione per questi beni è forte, le tattiche di competizione pericolose sono attraenti e un alto tasso di omicidi è solo una delle tante sfortunate conseguenze. Killing the Competition" tratta di questa relazione tra disuguaglianza economica e violenza interpersonale letale.

L'idea che la disuguaglianza economica sia una causa dei problemi sociali e della violenza suscita una feroce opposizione da parte dei beneficiari della disuguaglianza. Tre sono gli argomenti principali presentati da coloro che vorrebbero assolvere la disuguaglianza dalle accuse che le vengono rivolte: che la povertà "assoluta" è il vero problema e la disuguaglianza è solo un correlato accidentale; che le società egualitarie "primitive" hanno tassi di omicidio sorprendentemente alti e che la disuguaglianza e i tassi di omicidio non cambiano in sincronia e sono quindi reciprocamente irrilevanti. Con un'analisi dettagliata ma accessibile dei dati e un'accurata rassegna delle ricerche pertinenti, Martin Daly confuta tutti e tre gli argomenti.

Applica i principi fondamentali della biologia comportamentale per spiegare perché gli assassini sono di solito uomini e non donne, e confuta l'idea che gli atteggiamenti e i valori prevalenti nelle "culture della violenza" rendano impossibile il cambiamento.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781412863254
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2016
Numero di pagine:250

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)